Anziano e colf morti per esalazione del braciere
Un uomo di 70 anni Lino Geromin e la colf brasiliana di 40, sono morte questa notte per le esalazioni da monossido di carbonio prodotte da un braciere con cui i due si riscaldavano. Il fatto è avvenuto a San Stino di Livenza ed è stato scoperto dal figlio della vittima
Due persone, un uomo di 70 anni Lino Geromin e la colf brasiliana di 40, sono morte questa notte per le esalazioni da monossido di carbonio prodotte da un braciere con cui i due si riscaldavano. Il fatto è avvenuto a San Stino di Livenza (Venezia) ed è stato scoperto dal figlio della vittima dopo una serie di inutili telefonate al padre che lo hanno messo in allarme.
L'anziano, nonostante vivesse in una villetta - come hanno ricostruito i carabinieri di Portogruaro -, aveva ricavato un'unità abitativa nello scantinato adiacente al garage. Il locale, non essendo attrezzato con caldaia, veniva riscaldato con un braciere che ha emanato le esalazioni risultate mortali, come hanno accertato i vigili del fuoco, anche a causa della scarsa ventilazione. Il pm di turno Federico Bressan sta valutando se far eseguire l'autopsia sui due corpi.
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