Antenne per la telefonia sui campaniliEricsson vince il ricorso al Tar
Le antenne per la telefonia mobile potrebbero presto "infestare" i campanili di Venezia. E' la conseguenza del ricorso vinto da Ericsson davanti al Tar del Veneto, che ha annullato il rigetto disposto dal Comune dell'autorizzazione a installare una prima antenna sulla torre campanaria di San Pietro in Castello. Questo, sostiene il Tar, proprio perché il piano comunale in materia individua i campanili quali "aree idonee per questi impianti", mentre definisce "inidonee" alle antenne tutte le aree verdi, quelle dei forti, e le aree di pertinenza ai luoghi di culto.
Ericsson aveva presentato ricorso al Tribunale amministrativo dopo che il Comune, nel febbraio scorso, aveva respinto la domanda della società per montare un ripetitore nel campanile di San Pietro in Castello. Questo nonostante l'amministrazione di Cà Farsetti avesse sostenuto il protocollo con cui la Curia veneziana aveva concesso l'appalto ad Ericsson per l'installazione dei ripetitori sui campanili. In base all'accordo la società svedese dovrebbe occuparsi anche della manutenzione dei campanili sui quali sceglierà di montare le antenne. Nel centro storico di Venezia esistono 66 torri campanarie.
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