Anoressia, boom di ragazzi in curaal centro di Portogruaro

I servizi dell’Asl registrano un aumento preoccupante dei malati neuropsichiatrici preadolescenti
PORTOGRUARO. Sempre di più e sempre più giovani i ragazzi che si rivolgono ai vari servizi dell’Asl 10 che si occupano di problematiche legati alle dipendenze o ai disturbi comportamentali. Oltre a coloro che si rivolgono ai consultori ed ai SerD (servizio per le dipendenze), aumentano anche le tipologie legate alla neuropsichiatria e ai disturbi del comportamento alimentare.


Tipologie quest’ultime che troppo spesso passano inosservate rispetto alla loro gravità, all’influenza che generano nella vita del ragazzo e allo stato di stress cui portano la famiglia che assiste impotente al declino. Ma quello che fa impressione è l’abbassamento dell’età in cui questi ragazzini dimostrano disturbi gravi.


«Dal 2005 - ha spiegato il dottor Davide Banon, direttore del dipartimento funzionale dipendenze, durante la Conferenza dei Servizi dell’Asl 10 - sono attivi gruppi terapeutici rivolti a preadolescenti che presentano disturbi dello spettro depressivo per la presa in carico precoce del disagio pre e adolescenziale. Su circa 1.500 adolescenti (11 - 18 anni) che fanno riferimento in un anno ai servizi di Portogruaro e San Donà, circa 500 sono affetti da almeno uno tra disturbi dell’umore, disturbi del comportamento, disturbi della personalità».


A Portogruaro si trova poi il centro per i disturbi del comportamento alimentare, attivo dal 1999, che conta oltre 2000 utenti seguiti ambulatorialmente dal 2001 ad oggi: duemila ragazze e ragazzi per cui il rapporto con il cibo è diventato drammatico. Circa il 30% ha meno di 18 anni alla prima visita. Il 70% proviene da fuori Asl. Nel 2009 le visite ambulatoriali sono state 3.700. I ragazzi tra i 14 ed i 21 anni che invece si rivolgono al consultorio giovani dell’Asl 10 sono 370; per quanto riguarda l’area sanitaria la totalità dei pazienti è composta da ragazze, per l’area psicologica l’88% sono femmine, ed il 12% maschi. Il 32% degli utenti è minorenne (dai 14 ai 17 anni), il 68% maggiorenne (dai 18 ai 21 anni).


Tra i motivi dell’accesso ai servizi nel 2009 al primo posto con 68 accessi a testa ci sono la consulenza sanitaria e la visita di controllo; 66 le prescrizioni anticoncezionali, 24 le semplici richieste di informazioni, 16 le consulenze psicologiche e sanitarie. Dodici infine le contraccezioni d’emergenza. Per quello che riguarda le tossicodipendenze, in cura nei due SerD, quello di Portogruaro e quello di San Donà, ci sono 148 soggetti; 78 per eroina, 28 per cannabinoidi, 8 per cocaina, 33 per alcol ed 1 per ecstasy.
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