Alluvione. Zaia: "Sessanta cantieri aperti entro aprile"

Il governatore a Conegliano fa il punto sul riassetto idrogeologico della regione
TREVISO. Per il riassetto idrogeologico del Veneto sono in fase di avvio ''cento cantieri, una sessantina certamente entro metà aprile e gli altri in primavera''. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, commissario delegato per il superamento dell'emergenza alluvione, che a Conegliano ha fatto il punto sulla situazione.


Zaia ha ricordato che i poteri del commissario  ''sono quelli di organizzare i lavori e far partire i cantieri''; ''io devo comunque fare gare ed applicare la legge - ha precisato - perché le illegalità vengono punite. C'è chi confonde l'immagine di commissario con quella dei telefilm''. Le piogge dei giorni scorsi hanno fatto rimergere le polemiche sui tempi degli interventi e aiuti per l'allunione di inizio novembre.


Secondo il governatore sono anche ''state raccontate bugie'' e alcune questioni non sono state evidenziate: ''non è stato detto, ad esempio, che le precipitazioni di questi ultimi giorni, anche quelle che avremo in futuro, sono preoccupanti visto che il terreno non assorbe piu' acqua. Le falde in alcuni punti del Veneto sono affioranti. Le vene d'acqua, cioè - ha spiegato - non sono più a 10 o 15 metri di profondità ma ce le troviamo negli scantinati di casa''.


''Noi - ha aggiunto Zaia - stiamo pagando danni anche per questo. L' alluvione di fine anno 2010 ha imbevuto il terreno, tutta la pioggia che cade finisce subito nei fiumi. Nei giorni scorsi, ad esempio, ci siamo trovati con i fiumi pieni in pochissimo tempo, addirittura - ha concluso -  con i tempi dimezzati rispetto allo storico''.


La riunione all'istituto "Cerletti" di Conegliano, presieduta da Luca Zaia, ha visto la partecipazione dei vertici della Regione. C'erano gli assessori alla difesa del suolo Maurizio Conte e alla Protezione Civile Daniele Stival, il vicario del commissario Mariano Carraro, il segretario generale della Regione Tiziano Baggio, il segretario della giunta Mario Caramel, il capo di gabinetto Fabio Gazzabin, il responsabile della Protezione Civile Roberto Tonellato, Tiziano Pinato dirigente della difesa del suolo, i capi del Genio Civile di Belluno Nicola Salvatore, di Padova Gianni Carlo Silvestrin, di Rovigo Adriano Camuffo, di Treviso Alvise Luchetta, di Venezia Salvatore Patti, di Verona Mauro Roncada e di  Vicenza Paolo Marchetti (sostituto), il segretario dell'Autorità di bacino dei fiumi dell'Alto Adriatico Roberto Casarin.


Nel corso dell'incontro sono state approfondite tutte le questioni, anche tecniche e amministrative, relative agli interventi di immediato ripristino e di mitigazione del rischio idraulico sul lungo periodo. Il presidente Luca Zaia ha annunciato la prossima nomina di Tiziano Pinato a coordinatore globale dei crono programmi relativi al centiniaio di opere di prossima attivazione e di Maurizio Gasparin come nuovo soggetto attuatore per i rapporti con la Soprintendenza ai beni ambientali e paesaggistici.

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