Allarme a Chioggia, altri tre casi sospetti

Sono una neonata di 6 mesi, un ragazzino di 12 anni e una donna
CHIOGGIA.
Due bambini e una signora di 50 anni, tutti chioggiotti, ricoverati in ospedale per sospetto di influenza A H1N1. Al momento i risultati dei tamponi non sono ancora disponibili, ma i sintomi manifestati potrebbero corrispondere a quelli della pandemia. La direzione sanitaria dell’Asl 14, che ha confermato 3 casi di influenza A nell’ospedale di Piove di Sacco, non fornisce dettagli sui pazienti ricoverati in città. Pare che si tratti di un ragazzino di 12 anni, una bambina di 6 mesi e una signora sulla cinquantina.


Le condizioni dei 3 pazienti non sono comunque gravi e già nel pomeriggio di ieri i sanitari hanno notato un netto miglioramento rispetto al quadro riscontrato al momento del ricovero. Per ora si tratta solo di sospetti perché per nessuno dei tre casi c’è ancora la certezza diagnostica. I due bambini e la signora sono sotto osservazione e in poche ore già dimostrano segni di evidente miglioramento tanto che la donna già oggi potrebbe essere dimessa. Nel Piovese i casi accertati sono 3: un giovane e due adulti, gia sfebbrati e con condizioni che non destano preoccupazioni.


«Non è il caso di allarmarsi - ricorda il direttore sanitario dell’Asl 14, Lino Battistello - l’influenza stagionale, dal punto d vista delle complicanze, è più pericolosa dell’influenza A. Quest’ultima colpisce più duramente le persone che hanno le difese immunitarie già compromesse da qualche altra patologia». La campagna di vaccinazione a Chioggia sta procedendo seguendo le direttive ministeriali e regionali, invitando, secondo un rigido calendario, le categorie più esposte al rischio di contagio. Da lunedì a ieri si sono vaccinati 150 operatori sanitari, i primi chiamati a sottoporsi al vaccino. Per farlo è necessaria la prenotazione al numero 0415572136, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.


Prima di telefonare i cittadini devono verificare di rientrare nelle categorie a rischio, consultando il sito dell’azienda sanitaria locale www.asl14chioggia.veneto.it oppure rivolgendosi al proprio medico di famiglia, e in quale periodo è prevista la vaccinazione per la sua categoria.


Intanto la psicosi sta dilagando anche nelle scuole con classi decimate e molti genitori che tengono a casa i figli anche in via preventiva. «Le classi sono semideserte - spiega il direttore scolastico del V circolo didattico, Rodolfo Janes - in 37 anni che lavoro nel mondo della scuola mai mi era capitato di assistere ad assenze così diffuse e prolungate. In alcuni casi i bambini rimangono a casa anche 10 giorni, in media 5. Le assenze superano la metà dei nostri alunni. In alcune classi delle elementari Caccin e Merlin le insegnanti si sono ritrovate con 6 bambini per classe, in altre con la metà. I più allarmati sono i genitori delle materne. Vengono spesso a parlare con le insegnanti per accertarsi che non ci siano casi di influenza A acclarati».

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