Gli albergatori di Jesolo ricicleranno le saponette usate: ecco come faranno

Durante l'assemblea generale di fine anno, il presidente AJA Pierfrancesco Contarini ha annunciato l'inizio di una collaborazione con Clean the World Italia, un'associazione no-profit che trasforma le saponette usate in nuovi prodotti igienici destinati a centri di accoglienza in tutto il mondo.

Il progetto, che mira a ridurre l'impatto ambientale e a migliorare le condizioni sanitarie delle persone più povere, prevede che le saponette vengano raccolte, igienizzate, rifuse e riconfezionate.

Da quando è stato creato nel 2009, Clean the World ha distribuito oltre 53 milioni di saponette in 127 paesi, prevenendo malattie come la polmonite e il colera.

Come avviene il riciclo

Come si riciclano le saponette? La superficie viene pulita, poi si sterilizza tutto il panetto, si macina e il composto che se ne ricava viene inserito in una linea di produzione dove si rimodellano le nuove barrette igieniche.

Una volta inscatolate e caricate su pallet, vengono distribuite ai centri di accoglienza

Un progetto nato da Shawn Seipler, ex dipendente di una azienda informatica americana.

Oggi Clean the World è “una vera e propria impresa sociale con la missione di salvare milioni di vite in tutto il mondo” che comprende oltre 8.000 collaboratori tra hotel e resort. Dal 2009 sono state donate oltre 53 milioni di saponette in 127 Paesi del mondo prevenendo la diffusione di malattie quali polmonite e colera.

«Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia a unirci a questa iniziativa che unisce l'attenzione verso l'ambiente e il sostegno alle persone più vulnerabili», ha dichiarato Contarini.

L'iniziativa rappresenta un esempio di responsabilità sociale per l'intero settore alberghiero e si concretizzerà con un protocollo d'intesa tra AJA e Clean the World.