Addio al Presidente picconatore, anche Venezia piange Cossiga

Dal sindaco Giorgio Orsoni al governatore Luca Zaia, i messaggi di cordoglio dei politici veneti per la scomparsa del Presidente Emerito
Francesco Cossiga a Venezia
Francesco Cossiga a Venezia
Il cordoglio dei politici veneti all'annuncio della morte del Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga, che si è spento oggi al Policlinico Gemelli di Roma alle 13.18. L'ex Capo dello Stato era ricoverato in terapia intensiva dal 9 agosto per una insufficienza cardio-respiratoria, e le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate la scorsa notte.


Il messaggio di Orsoni
Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, esprime il dolore "per la scomparsa di uomo politico di primaria grandezza capace di aprire una stagione di franco e diretto rapporto fra le istituzioni e i cittadini. In questo luttuoso momento la Città di Venezia vuol manifestare la sua vicinanza alla famiglia".


Il messaggio di Zaia
"Un grande uomo democratico, uno dei cristiani autentici della politica italiana". Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in un telegramma alla figlia del presidente emerito, Anna Maria. "In tanti decenni di attività - sottolinea Zaia - il presidente Cossiga è riuscito a rappresentare il sentimento di tutto il popolo, con un'arguzia, un'intelligenza e una profondità di pensiero che ha lasciato un segno profondo nella politica nazionale". "Indimenticabili - ha aggiunto Zaia - i giorni veneti del presidente emerito che decise proprio dal Cansiglio di avviare una nuova stagione per le istituzioni della Repubblica. Cossiga ha lanciato la sfida alle istituzioni di popolarsi di spiriti liberi e di sentimenti forti, in grado di progettare e di guidare i popoli per la via ardua della libertà".


Il messaggio di Galan
"Con Francesco Cossiga scompare uno dei maggiori protagonisti dell'Italia democratica, che svolse un compito determinante a difesa delle nostre istituzioni". Il ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan ricorda così il presidente emerito della Repubblica. "Un compito svolto - spiega l'ex governatore veneto - quando da Ministro e poi da Presidente della Repubblica seppe ridare valori e significati condivisi alla società italiana che era stata aggredita in modo violento e sanguinario dal terrorismo. Cossiga ebbe come pochi altri il gusto di praticare la grande politica e spesso i suoi interventi servirono ad illuminare i difficili percorsi di un Paese che durante gli ultimi decenni ha conosciuto crisi difficili se non drammatiche". Per Galan "di Cossiga bisognerà ricordare anche la passione per la cultura e per quei Paesi europei che seppero fondare secoli fa le regole fondamentali delle autentiche democrazie parlamentari. Il mio più sincero cordoglio alla famiglia del Presidente emerito e a tutti coloro che in questi anni gli sono stati accanto".

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