Perché in Piazza San Marco ci saranno ombrelli colorati, anche se le previsioni del tempo dicono che non pioverà sulla visita di Francesco, domenica 28 aprile?
E quale sarà l’icona della Madonna scelta per essere posata sull’altare? E la Madonna di Loreto in vetro in cerca di benedizione papale? Ecco in pillole le sei curiosità sulla visita di Papa Bergoglio in laguna.
Il Pontefice si sposterà per Piazza San Marco grazie alla Papamobile, con tanto di baldacchino montabile, trasportata la notte tra martedì e mercoledì dalla Gendarmeria vaticana: sulla macchina elettrica il Santo Padre si muoverà alla Salute e, attraversando il ponte galleggiante, arriverà in piazza San Marco.
A bordo del mezzo, Papa Francesco compirà una serie di giri in piazza per salutare i fedeli. Non a caso i settori con le sedie saranno distanziati quanto basta per permettere alla Papamobile di attraversarli agevolmente e riuscire ad avere un incontro ravvicinato con i presenti, quelli più vicini e quelli più lontani dal palco. Viene allestita sabato dagli addetti della Santa Sede. Sempre con la Papamobile entrerà nella Basilica di San Marco, per venerare le spoglie dell’Evangelista Marco conservate al suo interno.
Ombrello bianco e ombrello rosso. Il momento della Comunione, per i fedeli che si troveranno in Piazza San Marco ad assistere alla funzione, è molto importante, per questo è stato pianificato nel dettaglio. Quando sarà il momento i ministri del culto, ordinati, istituiti e straordinari, si avvicineranno ai singoli settori dei fedeli, per distribuire l’eucarestia.
Saranno riconoscibili perché ciascuno di loro sarà affiancato da un volontario che terrà in mano un ombrello bianco, in questo modo si potrà avere tutto il tempo di farsi somministrare l’eucarestia. I ministri che a fianco a loro avranno un volontario con l’ombrello rosso sono quelli che distribuiranno la comunione ai fedeli celiaci che dunque sapranno, grazie al libretto liturgico, che è destinata a loro.
Un maxi schermo per la messa di Papa Francesco allestito all’interno del settore dedicato ai vestiti per le persone meno abbienti dell’ipermercato solidale degli Arzeroni. Ad installarlo, è l’Associazione “Il Prossimo” che gestisce il centro di solidarietà Papa Francesco, dedicato proprio a Bergoglio per volontà del compianto fondatore dei Centri Don Vecchi, don Armando Trevisiol.
Un luogo che ha messo al centro le persone più povere, fragili e bisognose della città. Da qui la decisione, presa dal suo presidente, Edoardo Rivola, di raccogliere i volontari, le tante persone che ruotano attorno alla grande struttura, ma anche la cittadinanza che vorrà essere presente, attorno a un grande maxi schermo per poter assistere alla funzione in un luogo caro a Mestre.
Madonna di Loreto in vetro in cerca di benedizione papale. La Madonna di Loreto è patrona degli aviatori ed è cara agli Aeroporti. Tanto più a quello di Venezia. L’ex presidente di Favaro, Ezio Ordigoni, ha fatto realizzare una Madonna di Loreto in vetro alta 48 centimetri, dalla Fornace ai Dogi di Venezia, che sarebbe stata donata dal cappellano dell’Aeroporto, don Lionello Dal Molin, al Papa qualora fosse atterrato al Marco Polo.
Ma dal momento che il Santo Padre giungerà direttamente dal Vaticano in elicottero, la speranza del parroco e di Ordigoni è quella che Francesco possa in qualche modo benedirla durante uno dei momenti della sua visita in laguna, per quanto breve. In modo che poi possa essere traslata all’interno della cappella dell’aeroporto ed essere venerata dai fedeli che partono e arrivano.
In motonave da Punta Sabbioni e in barcone da Punta Fusina. Per raggiungere Venezia anche dai comuni della cintura urbana, del Veneto orientale e della Riviera del Brenta, le parrocchie si sono organizzate. C’è chi ha prediletto il treno, come le parrocchie di Quarto d’Altino, Altino e Portegrandi. Chi ha scelto di farsi accompagnare in auto, chi è riuscito a noleggiare dei pullman privati.
La parrocchia di Caorle ha noleggiato quattro autobus e una motonave che partirà da Punta Sabbioni, diretta in centro storico. La parrocchia di Gambarare, invece, raggiungerà Punta Fusina, sempre con un mezzo privato noleggiato apposta per l’occasione, e da qui sbarcherà direttamente a San Zaccaria, da dove poi i fedeli e i giovani si distribuiranno. I mestrini, invece, arriveranno chi in autobus s e chi in tram.
È forse l’immagine della Madonna più cara ai veneziani, i quali le sono affezionati e rappresenta, soprattutto, la devozione. L’icona della Madonna della Salute avrà una sua postazione sul palco di Piazza San Marco durante la messa di domenica 28 aprile con Papa Francesco.
Si tratta di un evento eccezionale: non succedeva dal secondo dopoguerra che la Mesopanditissa, mediatrice di pace perché dinanzi alla sua immagine i veneziani e i candiotti, nel 1264, avevano posto fine alla guerra che li aveva visti coinvolti per un sessantennio, uscisse dalla Basilica del Longhena: in passato era accaduto in occasioni solenni, per celebrazioni o processioni, che venisse traslata all’esterno, ma da oltre 70 anni questo non si è più verificato.
L’icona sarà riposta in una climabox, concordato con la Soprintendenza. Dalla Salute sarà condotta in Palazzo Patriarcale e portata domenica a San Marco.