Il contributo d’accesso a Venezia si paga in tabaccheria
A dare l’annuncio la Federazione Italiana Tabaccai e Vela spa. Il ticket si potrà dunque acquistare e pagare tranquillamente in anticipo, in un’ottica della semplificazione del servizio

Venezia diventa la prima città al mondo su prenotazione e a pagamento.
La data del 25 aprile, che segna il via alla sperimentazione del contributo d’accesso, è destinata a restare nella storia.
Cinque euro di ticket per i visitatori giornalieri che arrivano dalle 8.30 di mattina alle 16, ventinove giornate complessive fino alla fine di luglio, un lungo e complesso elenco di esclusioni ed esenzioni (compresi i residenti in Veneto, che non dovranno pagare nulla ma dovranno comunque prenotarsi e ottenere il Qr code).
Varchi di accesso nei punti strategici della città e - novità di ieri - la possibilità di prenotare e pagare in anticipo addirittura in tutte le oltre 30 mila tabaccherie PuntoLis d’Italia.
Un provvedimento storico, destinato a far discutere (l’esordio sarà accompagnato da una manifestazione di protesta) e destinato, nei piani dell’amministrazione Brugnaro, a scoraggiare il turismo “mordi e fuggi” in determinate giornate dell’anno in cui l’affluenza di visitatori è da bollino rosso.
Come funziona
Innanzitutto, il contributo di accesso sarà obbligatorio nella fascia oraria dalle 8.30 alle 16.
L’accesso alla Città antica di Venezia sarà a pagamento con prenotazione online in alcuni weekend tra aprile e luglio 2024, in tutto 29 giornate: la spesa – 5 euro a persona – è a carico dei turisti giornalieri residenti fuori dal Veneto, mentre sono esenti i visitatori che pernottano in alberghi, affittacamere e B&B, che pagano già la tassa di soggiorno, ma anche chi fa visita a un amico (a patto che sia quest’ultimo a provvedere alla prenotazione).
La piattaforma
È già attiva la piattaforma digitale, multicanale e multilingua http: //cda.ve.it, che permette di prenotare l’ingresso e, per le categorie previste, pagare i 5 euro a persona, da versare prima dell’arrivo in città.
All’interno del portale, occorre selezionare il giorno in cui si desidera arrivare, inserire il nome (o i nomi) dei beneficiari, i dati (email e numero di telefono) e procedere con il pagamento online.
Per dimostrare di avere prenotato e pagato l’accesso – così come di essere esclusi o esenti dal pagamento – basta esibire l’apposito voucher contenente il Qr code.
Il contributo viene applicato solo alla città e non alle isole tra cui il Lido di Venezia, Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo.
Chi paga
Il contributo di accesso è dovuto da ogni persona fisica, a partire dai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia.
La riscossione avviene soprattutto attraverso la piattaforma multicanale e multilingua raggiungibile all’indirizzo http://cda.ve.it Accedendo alla web app si ottiene il Qr Code da esibire in caso di controlli.
Solo in via residuale saranno disponibili punti di pagamento fisici (quindi non online) a Piazzale Roma e nel piazzale della Stazione.
I controlli
In caso di controllo, sarà solo necessario esibire un documento di identità oltre al Qr code nominativo.
Non sono tenuti a pagare il contributo di accesso i titolari della Carta europea della disabilità e accompagnatore.
Non sono tenuti a pagare il contributo ma devono richiedere l’esenzione i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in città o nelle isole, i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia.
La sanzione amministrativa è da 50 euro a 300 euro (più 10 euro del contributo di accesso), con possibilità di denuncia.
Tra piazzale Roma e la stazione di Santa Lucia (i due “varchi” di accesso principali al centro storico) ci saranno una sessantina di persone tra attività di prefiltraggio e controlli.
Qui sono state realizzate anche delle biglietterie apposite
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