Gite scolastiche, concessa alle scuole una deroga che consente di sbloccarle

Fino al 31 maggio non occorrerà essere stazione appaltante per quelle di importo superiore ai 140 mila euro. Valditara: “Ancora una volta, abbiamo messo al centro gli studenti e l'efficienza del sistema scolastico, offrendo una risposta tempestiva e concreta”

Studenti in gita scolastica (Ansa)
Studenti in gita scolastica (Ansa)

Gite scolastiche, risolta l’impasse che le stava bloccando quest’anno per molte scuole. Si trattava di una norma che impone l’appalto pubblico per organizzarle, se di importo superiore ai 140 mila euro.

Oltre a ciò, agli istituti viene richiesto di diventare stazione appaltante qualificata per rispettare il codice degli appalti, una procedura che aveva messo in difficoltà molte scuole a causa della carenze di personale per gestire le complesse pratiche.

Ebbene, il ministero dell’Istruzione ha comunicato in data 9 dicembre 2024 che è stata accolta la richiesta di rinviare a dopo il mese di maggio l’entrata in vigore di questa normativa, consentendo così alle scuole di poter organizzare le giste scolastiche con le normali prassi.

Il comunicato

 "I viaggi d'istruzione, fondamentali per arricchire il percorso educativo degli studenti, sono stati salvaguardati grazie a una serie di misure adottate dal ministero dell'Istruzione e del Merito in collaborazione con l'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac). Queste azioni mirano a garantire che tali esperienze educative possano svolgersi in modo regolare e conforme alle normative". Lo rende noto un comunicato del ministero.

"Le visite d'istruzione sono un'opportunità importante per ampliare gli orizzonti culturali dei nostri studenti e rafforzare il loro apprendimento. Per questo, abbiamo lavorato con Anac per trovare soluzioni che permettano alle scuole di continuare a organizzarle senza interruzioni, ma con procedure che assicurino trasparenza e legalità - ha dichiarato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara - ancora una volta, abbiamo messo al centro gli studenti e l'efficienza del sistema scolastico, offrendo una risposta tempestiva e concreta. Con questa misura, garantiamo la continuità educativa e sosteniamo concretamente le famiglie".

La deroga

In via transitoria, per l'anno scolastico in corso - prosegue la nota - Anac ha provveduto a consentire alle scuole di procedere fino al 31 maggio 2025 alla gestione delle procedure di gara di importo superiore alla soglia comunitaria, pari a 140.000 euro, per l'acquisizione dei servizi relativi alle visite d'istruzione, pur non sussistendo in capo alla maggioranza delle scuole lo status di "stazione appaltante qualificata".

Un'ulteriore deroga di sei mesi per le scuole al fine di qualificarsi e gestire gli affidamenti per gite scolastiche e viaggi d'istruzione secondo le nuove regole stabilite dal Codice Appalti.

E' quella decisa dall'Anac, al fine di "evitare il rischio di compromettere il regolare svolgimento dei viaggi di istruzione nell'interesse della collettività, data l'importanza rivestita da questi nell'offerta educativa scolastica".

Gli istituti scolastici - si legge in una nota dell'Autorità - potranno da oggi procedere autonomamente all'acquisizione dei codici identificativi di gare per gli appalti di importo superiore a 140mila euro relativi a servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione dei viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali, indipendentemente dalla qualificazione posseduta e dal valore degli affidamenti. 

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