Ecco le 80 pagine scritte a mano da Filippo Turetta: «La mia verità su Giulia»

Il documento depositato dalla difesa dell’imputato alla Corte d’Assise di Venezia: lo ha scritto in questi mesi Turetta in carcere a Montorio

Enrico Ferro
Le prime righe della memoria scritta da Filippo Turetta per i giudici
Le prime righe della memoria scritta da Filippo Turetta per i giudici

Ottanta pagine, scritte in corsivo su fogli bianchi. La grafia un po’ incerta in corsivo, il testo che non segue le righe, qualche cancellatura a penna. Ecco il documento manoscritto da Filippo Turetta, reo confesso del femminicidio di Giulia Cecchettin, che l’avvocato Giuseppe Caruso, difensore dell’imputato, ha depositato alla Corte d’Assise.

Memoria di cui l’imputato ha parlato anche nel corso dell’interrogatorio davanti a giudici togati e giudici popolari nell’udienza di venerdì 25 ottobre a Venezia.

Femminicidio Cecchettin, Turetta piange in aula: «L’ho uccisa perché volevo tornare con lei»
Filippo Turetta affiancato dai suoi legali (foto Matteo Tagliapietra/Interpress)

Come leggere il documento. Cliccando sul simbolo in alto a destra si può aprire il documento a tutto schermo e leggerlo con maggiore comodità; è possibile anche usare la lente in basso per lo zoom in o lo zoom out, ossia per allargare o restringere la visualizzazione.

 

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