Decine di casi di epatite C dopo le autotrasfusioni del medico no vax

I pazienti, residenti nel veneziano, sono risultati positivi all'epatite C dopo essersi sottoposti a procedure di autotrasfusione di sangue nell'ambulatorio di Ennio Caggiano

Ennio Caggiano nel suo ambulatorio
Ennio Caggiano nel suo ambulatorio

Decine di pazienti nel veneziano sono risultati positivi all'epatite C dopo essersi sottoposti a procedure di autotrasfusione di sangue presso l'ambulatorio di Ennio Caggiano.

Il medico è ora indagato dalla Procura di Venezia con l'accusa di epidemia, per presunta violazione delle norme sulle trasfusioni.

L'inchiesta, avviata a seguito di una segnalazione dall'ospedale di Dolo, ha portato alla consulenza tecnica su una decina di pazienti per determinare il genotipo del virus. Si sospetta che il sangue autotrasfuso fosse mescolato con sostanze non identificate, indicate come 'vitamine' dai pazienti. Nonostante ciò, nessuno dei contagiati ha ancora sporto denuncia.

Durante la pandemia di Covid-19, Caggiano è stato vicino al movimento no vax, provocando la sua radiazione dall'Ordine dei medici di Venezia, un provvedimento ancora in corso di impugnazione.

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