Arrestato per truffa Marco Macor, ex attore di Gomorra
Il napoletano accusato di aver ingannato un’anziana di Martellago (Venezia) e averle sottratto denaro e gioielli. Operazione dei carabinieri di Genova: contestati cinquanta colpi
Ricordate una delle più celebri scene di «Gomorra», il film di Matteo Garrone sulla criminalità napoletana, in cui due giovani in slip sparano sulla spiaggia con il mitra?
Uno di quei due giovani, Marco Macor, oggi quarantenne, è stato arrestato dai carabinieri di Genova nell'ambito dell'inchiesta che ha sgominato una banda di truffatori agli anziani.
Tra i colpi di cui è accusato (sono cinquanta in tutto) anche uno a Martellago ai danni di una novantenne, ingannata con il trucco della telefonata del finto avvocato che informa dell’arresto del figlio per aver causato un incidente. Una truffa messa a segno il 20 aprile 2023 e che fruttò 800 euro in contanti, due paia di orecchini, una catenina, un collier, un orologio Citizen e tre monete in argento.
Con lui sono finiti in carcere altre ventinove persone tra cui il fratello Alberto, considerato il capo della banda, insieme alla compagna Marica Mastroianni. Avrebbero raggirato una cinquantina di anziani in tutta Italia facendo sparire dalle loro case soldi e gioielli per oltre 700 mila euro.
L'attore, che nelle intercettazioni telefoniche veniva chiamato con il soprannome di "Caff", era uno dei trasfertisti che da Napoli raggiungeva il Nord Italia per sottrarre i soldi. Si sarebbe anche occupato di alcune operazioni di logistica per la banda. Per il giudice di Genova Marco Macor «ha aderito appieno all'associazione e ancora ne fa parte».
L'attore era finito anche sulla locandina del film immortalato nella celebre scena in cui sulla spiaggia spara con il mitra insieme all'amico Ciro Petrone.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Genova hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Genova, nei confronti di 29 soggetti, tutti originari del Napoletano, per associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di anziani.
Ventuno persone sono finite in carcere, 5 in detenzione domiciliare e 3 obblighi di presentazione.
L'esecuzione di queste misure relative all'indagine denominata "2 Ottobre", in onore della "Festa dei Nonni" ed in considerazione dell'età avanzata delle vittime, è stata effettuata da oltre 150 Carabinieri dei Comandi Provinciali di Genova, Napoli, Torino e Caserta. Sono state contestati agli indagati 54 episodi di truffe pluriaggravate (45 consumate, 9 tentate) perpetrate sull'intero territorio nazionale nel periodo aprile 2022 - marzo 2024, per un conseguito profitto illecito complessivo superiore a 700.000 euro.
Nelle ultime settimane due episodi analoghi avevano colpito altrettanti anziani nel Veneziano. Nel primo caso, grazie all’intuizione di un tassista mestrino, la donna che stava realizzando la truffa ai danni di un’anziana di Ceggia è stata arrestata. Nel secondo caso, un uomo si era fatto consegnare quasi 16 mila euro in contanti da una coppia di anziani di Chirignago. Ma l’intervento della Polizia ha consentito di bloccarlo alla stazione Termini di Roma.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia