Appalti e corruzione a Venezia: indagato Brugnaro, in carcere l'assessore Boraso

L’inchiesta della Guardia di finanza di Venezia dieci anni dopo il Mose. Il sindaco accusato di concorso in corruzione, in cella l’assessore alla Mobilità. Nei guai funzionari pubblici e imprenditori. Gli affari dei Pili e della vendita di palazzo Poerio Papadopoli al centro delle indagini

Francesco Furlan
Corruzione e appalti, terremoto giudiziario a Venezia: indagato anche il sindaco Luigi Brugnaro
Corruzione e appalti, terremoto giudiziario a Venezia: indagato anche il sindaco Luigi Brugnaro

Dieci anni dopo il Mose, un altro terremoto giudiziario e politico scuote Venezia. Il sindaco Luigi Brugnaro è indagato per corruzione in concorso nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all’alba di lunedì 15 luglio all'arresto, tra gli altri, dell'assessore comunale alla Mobilità Renato Boraso, finito in carcere.

Varie altre misure cautelari eseguite a carico di pubblici funzionari e imprenditori per reati contro la Pubblica amministrazione. Diciotto gli indagati, sequestrati 2 milioni di euro.

Appalti e corruzione a Venezia, ecco tutti i nomi degli indagati
L'assessore comunale di Venezia Renato Boraso e palazzo Poerio Papadopoli

L'indagine è nata nel 2021 sulla scorta di un esposto relativo all'uso di alcuni terreni in terraferma.

Brugnaro a Boraso: «Mi domandano che tu chiedi soldi… Stai attento, controllati»
Brugnaro assieme a Boraso

  • Qui il link alla puntata di Report “C’era un cinese a Venezia

Indagato Brugnaro

Indagato per corruzione in concorso il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro nell’ambito di un’indagine sul blind trust che gestisce le sue società, compreso il terreno dei Pili.

Il sindaco di Venezia Brugnaro è indagato per concorso in corruzione: ecco perché
Da sinistra Luigi Brugnaro, Morris Ceron e Derek Donadini

La vicenda riguarderebbe le trattative di vendita all'imprenditore di Singapore Chiat Kwong Ching dell'area dei Pili che si affaccia sulla laguna.

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Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, indagato dalla Procura

«L'avviso di garanzia è stato emesso a suo favore, per correttezza nei suoi confronti», ha detto il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi, riferendosi al sindaco.

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Brugnaro, dal canto suo, si è detto «esterrefatto delle accuse». «In cuor mio ed in coscienza, so di aver sempre svolto e di continuare a svolgere l'incarico di sindaco come un servizio alla comunità, gratuitamente, anteponendo sempre gli interessi pubblici».

L’assessore Boraso in carcere

Tra gli arrestati c’è l'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso. La sua abitazione è stata sottoposta a perquisizione

Boraso, 56 anni, risiede a Favaro Veneto. Laureato in Economia Aziendale a Ca' Foscari, dal 1993 ha svolto attività di consulente aziendale. Già nelle fila di Forza Italia, dal 1997 è sempre stato eletto consigliere comunale; nel 2005 è stato consigliere anziano e dal 2005 al 2010 Presidente del Consiglio Comunale.

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Alle elezioni comunali del 2015, si è presentato con una propria lista civica in appoggio al candidato del centrodestra Luigi Brugnaro, nella cui giunta è poi entrato come assessore a Mobilità, Infrastrutture stradali, Viabilità, Piano del traffico, Rapporti con le Municipalità e Rapporti con il mondo dell'agricoltura. Alle elezioni 2020 si è presentato ed è stato eletto nella lista civica di Brugnaro ed è stato confermato in giunta.

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Indagati e perquisizioni

Decine le perquisizioni, tra gli indagati anche il direttore generale di Avm Giovanni Seno per una vicenda che riguarderebbe alcuni appalti Actv, e il responsabile del Settore appalti del Comune di Venezia, Fabio Cacco.

Perquisito anche Luis Lotti, plenipotenziario in italia di Mister Ching Chiat Kwong, magnate cinese con base a Singapore, specializzato in grandi operazioni immobiliari.

Oltre a Boraso, in carcere è finito l’imprenditore edile Fabrizio Ormenese;

Sette persone agli arresti domiciliari, tra loro funzionari comunali e di partecipate pubbliche.

Per altri sei indagati è stata disposta l'interdizione per 12 mesi dai pubblici uffici.

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