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Vivere bene non è solo uno slogan

“Vivere bene” non è solo uno slogan, identifica uno stile di vita. Mangiare in modo sano, fare attività fisica, evitare le dipendenze e prestare attenzione alla propria salute sono in effetti quattro pilastri di una vita lunga e piena. Una vita in cui l’incidenza delle malattie oncologiche si riduce significativamente.
 

Grazie alla campagna “I Perché della Salute”, incardinata nel Piano Regionale Prevenzione “Vivo Bene Veneto”, la Regione del Veneto ha deciso di promuovere i corretti stili di vita per diventare un supporto attivo al benessere dei cittadini. È importante infatti che i cittadini adottino stili di vita sani e che percepiscano i programmi di screening come interventi coordinati all’interno di un progetto regionale più ampio di promozione della salute e di prevenzione primaria e secondaria, in cui la partecipazione attiva e consapevole del cittadino di prendersi cura di se stessi ha un ruolo fondamentale.
 


Grazie ad un impegno di diffusione che sarà autenticamente multicanale (dalla Tv ai Social, dai quotidiani alle radio e fino al materiale informativo presente nelle sale d’attesa delle sedi sanitarie nelle biblioteche e negli uffici) il potente messaggio di prevenzione che la Regione vuole mandare ai suoi cittadini punta a raggiungere tutti senza distinzione di età, sesso e condizione. Perché la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente. Un viatico da cui passa l’opportunità di una vita felice.

Partiamo dall’alimentazione
In una regione in cui il 7% dei bambini di 8 anni sono obesi o gravemente obesi e il 10% della popolazione tra i 18 e 69 anni soffrono dello stesso problema la promozione di una corretta alimentazione diventa strategica. Tanto più che solo il 9% dei veneti tra i 18 e i 69 anni consumano quotidianamente 5 porzioni di frutta e verdura.
E se mangiar bene è fondamentale anche la corretta gestione degli alimenti è importantissima: i cibi devono essere, prima di tutto, sicuri dal punto di vista igienico (“food safety”) e la dieta deve essere adeguata rispetto alle esigenze di ognuno. È molto importante che ognuno conosca le regole per la preparazione, la conservazione e il consumo degli alimenti per evitare l’insorgenza di malattie. Dal punto di vista nutrizionale, mangiare bene aiuta a mantenersi in forma e previene diverse malattie croniche come il diabete, l’ipertensione, il colesterolo alto ecc. Grazie al programma “Vivo Bene Veneto” (vivobeneveneto.it/alimentazione) si possono avere una serie di informazioni molto pratiche su come comportarsi ed eventualmente a chi rivolgersi per un piano di alimentazione pensato ad hoc per ciascuno

Non dimentichiamo l’attività fisica
Da questo punto di vista i veneti non sono tra i più sedentari del Paese, secondo i dati della regione infatti il 57% dei concittadini tra i 18 e i 69 anni fa attività fisica e il 41% degli adolescenti pratica uno sport o va in palestra 2 o 3 volte a settimana. Un approccio che mantiene in forma e fa bene alla salute ad ogni età. Praticare sport, fare ginnastica, ma anche svolgere attività quotidiane come giocare, camminare e andare in bicicletta, aiuta a sentirsi meglio: riduce lo stress, tonifica i muscoli, migliora la qualità del sonno, aumenta il benessere generale e contribuisce a prevenire molte malattie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito i livelli di attività fisica raccomandati secondo tre diversi gruppi di età: i bambini e i ragazzi, maschi e femmine di età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero svolgere almeno 60 minuti al giorno di attività moderata–vigorosa ed esercizi di rafforzamento dell’apparato muscoloscheletrico almeno 3 volte a settimana. Gli adulti (18-64 anni) dovrebbero dedicare un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata o un minimo di 75 minuti di attività vigorosa, a cui si aggiungono esercizi di rafforzamento dei principali gruppi muscolari 2 o più volte a settimana. Per gli over 65 la ricetta dell’Oms non è diversa da quella degli adulti con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio per prevenire le cadute. Ad ogni modo anche con una quantità di movimento al di sotto dei livelli raccomandati si ottengono benefici per la salute, mentre quantità superiori portano ancora più vantaggi. Per promuovere queste pratiche la regione ha istituto ben 72 Palestre della Salute in tutto il Veneto. vivobeneveneto.it/attivita-fisica.

E se lo sport e il mangiar bene è salutare, il fumo e più in generale le dipendenze portano solo danni.

Abbandoniamo le Dipendenze
In Veneto il 21% dei cittadini tra i 18 e i 69 anni è un fumatore e il 41% di questi ha tentato di smettere di fumare almeno una volta senza successo.
Ma le dipendenze non sono solo quelle da fumo o da alcool, ci troviamo di fronte ad una dipendenza quando non si riesce a fare a meno di una determinata sostanza o di mettere in atto un comportamento, nonostante la consapevolezza che si tratta di azioni che procurano danni alla nostra salute. Attualmente, accanto alle ben conosciute dipendenze legate al consumo di sostanze psicoattive, come fumo e alcol, si sono aggiunte un altro tipo di dipendenze legate ad oggetti o comportamenti presenti nella vita quotidiana (gioco d’azzardo, videogiochi, internet, chat, sesso, shopping, esercizio fisico, cibo) che, se eccessivi, rappresentano appunto una “dipendenza patologica” classificata come “new addiction”, diventando così espressione di un disagio psichico molto importante e invalidante. Sul sito di Vivo Bene Map puoi trovare la struttura e i professionisti che ti possono aiutare. vivobeneveneto.it/dipendenze

Ricordiamoci dello Screening e delle Vaccinazioni
E visto che nella vita le malattie possono arrivare anche a prescindere dagli stili di vita, la Regione ha messo in piedi un sistema di diagnosi precoce davvero efficace: secondo i dati della sanità regionale infatti il 76% delle donne partecipa allo screening del seno, il 60% dei veneti allo screening del colon-retto e il 56% delle nostre concittadine si è sottoposta, l’anno scorso, allo screening della cervice uterina.
Di fatto i Programmi di Screening Oncologici sono percorsi di qualità, basati su esami semplici e di rapida esecuzione, che permettono di intercettare i tumori nelle fasi iniziali, in cui ancora non danno sintomi. Molti tumori, infatti, impiegano parecchio tempo, anche anni, prima di provocare disturbi evidenti. "To screen" significa "setacciare, vagliare, selezionare": in ambito sanitario, vuol dire andare a cercare, tra le persone che non hanno disturbi o sintomi, quelle che potrebbero avere una malattia in fase iniziale o un precursore della malattia. Nei programmi di Screening tutti gli esami, le cure e anche i successivi controlli sono gratuiti: non è necessario pagare il ticket né avere l’impegnativa, ma rispondere all’invito della propria Ulss. vivobeneveneto.it/screening.

A tali attività e raccomandazioni si associano le vaccinazioni previste e raccomandate per le diverse età della vita e per condizioni di rischio.

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