Ultrà Lucci, 'Fedez amico e volevo tenerlo lontano da curva'

(ANSA) - MILANO, 29 APR - Fedez "è mio amico", "per me è un mio carissimo amico", ma "si è voluto appositamente far pensare (...) che dietro Fedez, dietro l'artista, c'era la curva, che c'erano i picchiatori". E' "normale che è da 7 mesi che si parla dei miei rapporti con Fedez e con Emis Killa?". Sono passaggi delle trascrizioni dell'esame, del 15 aprile scorso, dell'ex capo della curva milanista Luca Lucci nel processo abbreviato a porte chiuse nell'aula bunker di Milano. Esame che sta andando avanti da più udienze nel maxi procedimento, con più filoni, sulle curve di San Siro. Come si legge nelle trascrizioni, Lucci, in carcere da settembre dopo il maxi blitz della Squadra mobile coordinato dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, parla di come è nata "l'amicizia" col rapper di Rozzano (non indagato nel caso curve) e delle vicende riportate negli atti che hanno accostato il capo ultrà e il cantante. Tra questi l'episodio dell'aggressione a Cristiano Iovino. Sul fatto che Cristian Rosiello, anche lui ultrà della Sud e imputato, divenne bodyguard di Fedez e prese parte al pestaggio di Iovino, Lucci, rispondendo alle domande del legale Jacopo Cappetta, ha spiegato: "Ho trovato un posto di lavoro a una persona, a un mio amico. Un mio amico ne aveva bisogno, l'altro aveva bisogno di sistemarsi, ho cercato di congiungere le cose". Lucci, che da più udienze sta respingendo le accuse di essere stato a capo di un'associazione per delinquere, la Curva Sud, ha sostenuto anche di non essere stato "l'istigatore" dell'azione contro Iovino. "Come si fa a far passare per mesi che c'è un furgone con sopra ultras della curva del Milan...". E ancora: "Rosiello ha un contratto diretto con Fedez, non ha un contratto con me". Lucci ha detto pure di non aver mai messo "a disposizione degli artisti - si legge nel verbale - uomini della curva per mantenere la loro sicurezza". Ha riferito che il primo nome che aveva proposto, dopo che Fedez gli aveva chiesto un uomo per protezione, non era Rosiello. "Te lo sconsiglio - gli avrebbe detto - perché è legato all'ambiente della curva e sia mai che ti collegano alla curva". (ANSA).
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