Stella delle percussioni Adélaïde Ferrière debutta a Roma

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Un viaggio nel mondo ritmico e sonoro delle percussioni dal Settecento a oggi. A proporlo è Adélaïde Ferrière, francese, classe 1996, che debutta a Roma il 13 marzo al Teatro Argentina per l' Accademia Filarmonica Romana. La giovane stella, acclamata in patria e all' estero dai critici e dalla stampa specializzata, ha portato le percussioni all'attenzione della scena internazionale della musica classica cimentandosi con marimba, tamburi, vibrafono, gran cassa, woodblock. "Il programma - racconta la giovane musicista - è stato pensato come un'esplorazione e una panoramica della pluralità del mondo delle percussioni, attraverso strumenti, sonorità, repertori ed estetiche diverse. Le percussioni possono essere ritmiche, potenti, forti e profonde, ma anche delicate, melodiche e intime, per non parlare dell'aspetto avanguardistico, sorprendente e decisamente 'vivo'!". Del repertorio classico in programma alcuni adattamenti per marimba di pezzi conosciuti di Bach e Händel, mentre appartengono al secondo Novecento The King of Denmark (1964) di Morton Feldman, Omar (1985) per vibrafono di Franco Donatoni, e di due anni successivi Rebonds del greco Iannis Xenakis, un caposaldo del repertorio per sole percussioni. Per finire con Asventuras (2011) per tamburo rullante del percussionista e compositore tedesco Alexej Gerassimez mentre del francese François Sarhan si ascolterà Homework (2009) dove lo strumento musicale da percuotere è il corpo umano. Adélaïde Ferrière, nata a Digione, ha in programma debutti con l'Orchestre National de France al Festival Présences, la Puerto Rico Symphony Orchestra, la Geneva Chamber Orchestra, la Brno Philharmonic e terrà concerti in Francia, Italia, Messico, Stati Uniti e Corea del Sud. (ANSA).
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