Pd Roma, 'su riforma poteri Capitale coinvolgere Gualtieri'

'Sindaco non può essere considerato da governo come spettatore'

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - "La riforma di Roma Capitale non è cosa da quattro amici al bar, né di contrattazione a ribasso tra partner di Governo litigiosi. Ci aspettiamo il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche parlamentari e del Sindaco Gualtieri che non può essere considerato dal Governo alla stregua di uno spettatore o peggio di un passacarte. Prima che qualsiasi proposta approdi in Consiglio dei Ministri occorre coinvolgere nella discussione il Sindaco di Roma, un passaggio che non è solo giusto istituzionalmente ma rappresenta anche una forma di rispetto nei confronti di tutta la città". Lo scrive Enzo Foschi, Segretario Pd Roma. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani nelle prossime settimane approderà in Consiglio dei ministri un disegno di legge costituzionale che riscrive i poteri di Roma. Ieri mattina ci sarebbe stata una riunione riservata di governo con alcuni ministri e anche con parlamentari di Fratelli d'Italia e Forza Italia vicini al dossier. Il Ddl costituzionale, come riporta il Messaggero, prenderebbe le mosse dalla bozza di Forza Italia firmata Paolo Barelli. Con qualche novità. Alla Capitale saranno riconosciute tutte le funzioni in capo a una Regione tranne alcune fra quelle elencate nell'articolo 117 della Carta. Oltre la Sanità, i rapporti commerciali e con l'Ue, le casse di risparmio e rurali, le aziende di credito a carattere regionale e gli enti di credito fondiario e agrario. Funzioni, non materie, ricorda il quotidiano, perché così ha deciso la Consulta esprimendosi sotto Natale sulla riforma dell'autonomia differenziata, che il governo dovrà riscrivere. Importante novità, spiega ancora, l'autonomia finanziaria dei municipi, che potranno redigere bilanci autonomi e non più derivati dal Comune, come avviene oggi. (ANSA).

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