Iginio Straffi, dal corto sulle Marche a 'Io Uccido'

(di Francesca Pierleoni) (ANSA) - ROMA, 09 APR - Dopo aver realizzato "un video con le Winx sull'Italia meno conosciuta, nel continuare la nostra collaborazione con le istituzioni abbiamo pensato per l'Expo di Osaka a qualcosa che permettesse di avvicinare il pubblico alla nostra regione, le Marche". Così il fondatore della Rainbow Iginio Straffi racconta la genesi del film breve live action, scritto da Sergio Ramazzotti con la regia di Paolo Doppieri che il 2 giugno debutterà nel Padiglione Italia all'Expo in Giappone. È un mini road movie, con protagonisti Dharma Mangia Woods e Taiyo Yamaguchi, realizzato dalla casa di animazione e produzione, attraverso la sua accademia Poliarte, con il supporto di Marche Film Commission - Fondazione Marche Cultura, che viaggiando in luoghi simbolo della regione, unisce Oriente e Occidente, presente e passato. Un nuovo capitolo fra i tanti attivi per la Rainbow, dal reboot in cgi delle Winx che debutta in autunno su Netflix a una serie live action su Corto Maltese, passando per i progetti con la Colorado film, parte del gruppo: "Fra questi, l'aver acquisito i diritti di un bestseller mondiale come Io uccido di Giorgio Faletti... stiamo valutando se farne una serie o un film, che forse sarebbe ancora più potente". Il corto sulle Marche rappresenta anche una porta verso il Sol Levante: "Il Giappone è uno dei Paesi più difficili da raggiungere nell'industria dell'audiovisivo. Ora con il reboot delle Winx però quelle barriere le abbattiamo, perché Netflix è molto presente anche là". Si è pensato molto "a come fare questa nuova serie. Vedremo quale sarà la risposta dei bambini di oggi, se apprezzeranno sempre questi valori... speriamo di sì. Poi abbiamo quella comunità enorme di pubblico cresciuto con le Winx, tra i 15 e i 35 anni, che se l'andranno a guardare come ci stanno facendo sapere sui social". La serie live action su Corto Maltese "è invece il mio passion project: siamo molto avanti nello sviluppo e nella scrittura. Contiamo di finire questa fase prima dell'estate, poi ci saranno i sopralluoghi e l'anno prossimo dovremmo girare". Per il protagonista "non abbiamo ancora un'idea precisa, anche se abbiamo aperto i casting. Idealmente lo vorremmo italiano ma se non lo troviamo guarderemo all'estero". Straffi è da sempre "un appassionato dell'opera di Hugo Pratt e in particolare di Corto Maltese. È un personaggio bellissimo, un romantico anarchico, un sognatore che vive l'avventura e ha degli innamoramenti per donne più forti di lui. Lo trovo molto moderno, è un antieroe che si trova ad agire da eroe". Un personaggio che parla in modo diretto anche agli adolescenti di oggi: "È un simbolo del vivere veramente, in un mondo dove ormai spesso siamo schiavi di un supporto elettronico". Con la Colorado Film, inoltre, fra i vari progetti, oltre a quello su Io uccido, "dopo il fenomeno Il fabbricante di lacrime, c'è la trasposizione di un altro bestseller young adult, Game of gods". Infine un accenno al caso di questi giorni legato all'IA, la cosiddetta 'Ghibli mania' sui social, con la trasformazione attraverso Chatgpt di proprie foto o quelle di persone famose in personaggi nei tratti di Miyazaki: "C'è la direttiva del copyright che protegge i personaggi... quello che è stato fatto è più 'ridisegnare' delle immagini fisse in quella maniera. Se lo facessero usando lo stile delle Winx, ad esempio, non mi sentirei offeso, lo vedo più un gioco. Non credo che si potrà mai creare un cartone in questo modo". L'IA "ha tantissime altre complessità, ben più subdole. È una risorsa, ma deve essere regolamentata". (ANSA).
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