Giuli, 'modello Caivano' porta cultura, replicato in 8 realtà

(ANSA) - NAPOLI, 18 MAR - "Portare cultura è il primo necessario passo per favorire la crescita e lo sviluppo, per questo il Governo ha deciso di declinare quello che si può ormai definire 'modello Caivano' in altre otto realtà della nazione. Ed è anche per questo che nel Decreto Cultura abbiamo fortemente voluto il piano Olivetti, un'azione concreta per sostenere biblioteche e librerie nelle periferie, nelle aree interne e nelle zone disagiate". Lo ha detto a Caivano (Napoli) il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha citato la frase di Dostoevskij "la bellezza salverà il Mondo" e spiegato come l'estensione di ciò che è stato fatto a Caivano riguarderà zone disagiate da nord a Sud del Paese. In particolare, "Rozzano nel milanese, dove verrà sostenuto un progetto per la costruzione di una palestra dedicata ai giovani, con particolare attenzione ai disabili; quindi Roma, al Quarticciolo, dove verranno fatti investimenti per strutture per bambini e ragazzi, Scampia e Secondigliano con la costruzione di un campo da rugby gestito dalle fiamme oro, poi Palermo, dove è previsto il restauro della Chiesa di San Paolo Apostolo a Borgo Nuovo, chiusa da oltre 20 anni. E proprio in Sicilia, a Catania pochi giorni fa - ha aggiunto il responsabile della Cultura - ho potuto personalmente ammirare la forza dei ragazzi in un luogo di confine, il quartiere Librino, posto in cui la periferia si prende cura delle persone che vi abitano e smette di essere un luogo di abbandono e trascuratezza. C'è speranza in Italia, perché l'Italia è terra di speranza e promessa per il futuro", ha concluso Giuli, che dopo la posa della prima pietra ha fatto visita ai ragazzi del Piccolo Coro di Caivano, il progetto promosso dal Ministero della Cultura in collaborazione con Antoniano-Opere Francescane. (ANSA).
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