Gallo ai pm sulla nascita di Equalize: 'I clienti li portavo io'

(ANSA) - MILANO, 17 MAR - "Equalize nasce nel 2018 da un'idea mia e di Pazzali. Io conosco Pazzali quando ero dirigente del Commissariato, lui era Amministratore Delegato di Fiera Milano e ci siamo conosciuti in quel contesto. Il Commissariato di Rho era competente anche per Fiera, ci siamo conosciuti, è nata un'amicizia". E così che Carmine Gallo, l'ex superpoliziotto morto il 9 marzo per infarto quando era ai domiciliari dal 25 ottobre, aveva iniziato a raccontare ai pm, che indagano sul caso delle presunte cyber-spie, la creazione dell'agenzia investigativa, ammettendo gli accessi abusivi alle banche dati e collaborando. "Lui stava per andare via da Fiera Milano e abbiamo pensato di fare un qualcosa insieme (...) Lui ha costituito una società, lui da solo (...) Io ero ancora in Polizia, ma mancava un mese per pensionamento", ha messo a verbale l'11 dicembre. All'inizio non c'era "per niente l'aspetto investigativo", era "una società informatica". Nel 2019 Pazzali assume Gallo, che poi diventerà ad della società. "A me piaceva fare... lavorare con Enrico Pazzali, perché mi ero affezionato", ha raccontato. Nel 2019, ha spiegato ancora, "ho fatturato quasi 450 mila euro con le mie conoscenze. Ovviamente nel 2019 ho avuto la riabilitazione e ho chiesto la licenza investigativa". I clienti "per Equalize li ho sempre esclusivamente procurati io - ha spiegato - Enrico Pazzali non ha mai procurato un cliente". Prima di partire con la pratica degli accessi abusivi, pagando funzionari infedeli, Gallo si muoveva così: "Fonti aperte e facevo il report. Valutavo, guardavo le relazioni Dia, Dna, che sono pubbliche, se non c'erano collegamenti, ad occhio e croce, guardavo magari qualcosa del mio archivio personale se erano soggetti che mi dicevano qualcosa". (ANSA).
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