Figlio Segre, insulti la amareggiano ma non la fermano
'Ci ha fatto l'abitudine, è stanca e ha ridotto gli impegni'
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(ANSA) - MILANO, 23 GEN - Gli insulti non fermano Liliana Segre. Luciano Belli Paci, figlio della senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, spiega all'ANSA che "gli insulti la amareggiano ma non la abbattono". "Ci ha fatto l'abitudine, non è tipo da fermarsi" assicura ricordando che Segre, a 94 anni, sarà il 28 gennaio al Quirinale per la cerimonia in occasione del Giorno della Memoria e il 6 febbraio all'evento organizzato al Memoriale della Shoah dalla Comunità di Sant'Egidio. "E' stanca e ha ridotto gli impegni - cspiega -. Certo non le fanno piacere gli insulti ma non si ritira". (ANSA).
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