Euroflora, assalto di visitatori nella prima giornata d'apertura

Ferrando, 'È presto per fare una valutazione, ma partiti bene'

(ANSA) - GENOVA, 24 APR - Migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e dal mondo hanno animato la prima giornata di Euroflora 2025, una delle principali floralies europee in programma a Genova fino al 4 maggio con 400 florovivaisti, 85mila metri quadrati di spazi espositivi e 154 giardini affacciati sul mare protagonisti. Gli organizzatori puntano a superare i 200mila biglietti venduti. Lunghe code stamani agli ingressi negli spazi di quello che diventerà il nuovo parco urbano della Foce nel waterfront di levante progettato dall'architetto Renzo Piano. "È presto per fare una valutazione, ma è importantissimo partire con il piede giusto, le premesse ci sono ma dobbiamo continuare così", commenta il presidente della società organizzatrice Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando a margine di una delle iniziative in programma. Il professor Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale di fama internazionale, protagonista di ricerche pioneristiche sull'intelligenza delle piante, in una conferenza ha affascinato il pubblico con la sua proposta di 'Fitopolis', la città del futuro. "Il cambiamento climatico e il riscaldamento globale stanno cambiando l'idea delle nostre città, - rimarca Mancuso - nelle quali sono concentrare la maggioranza delle popolazioni. In Italia il 78% delle persone vive in città, in condizioni che stanno diventando sempre più insostenibili, pensiamo ad esempio alle isole di calore, nei prossimi mesi sarà durissima. Ogni euro investito in alberi, si assorbe mille volte in più di anidride carbonica di qualsiasi tecnologia umana. Mi sembra chiaro quale sia la strada da percorrere". Ha suscitato interesse la presentazione del prototipo funzionale di 'serra spaziale' che il primo astronauta italiano e genovese a volare nello spazio Franco Malerba ha presentato al pubblico. Si tratta di un prototipo con una tecnologia che permetterà un ambiente favorevole per sperimentare la coltivazione di piante alimentari nello spazio e a bordo di future piattaforme spaziali orbitanti o ad esempio sulla luna. Così come curiosità ha destato il robot per la potatura delle vigne progettato dall'Istituto Italiano di Tecnologia. Altrettanto partecipata la dimostrazione dell'antica arte di costruzione dei muretti a secco, Patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'Unesco, nel Parco nazionale delle Cinque Terre. (ANSA).

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