Esercitazione delle Truppe Alpine 'Volpe Bianca 2025' a Cortina

Per 5 giorni 13.00 militari sulle Dolomiti tra Alto Adige-Veneto

(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO, 15 MAR - Si è conclusa a Cortina d'Ampezzo "Volpe Bianca 2025", l'esercitazione internazionale delle Truppe Alpine dell'Esercito che ha visto per 5 giorni 1.300 militari addestrarsi sulle Dolomiti tra Alto Adige e Veneto, nel quadro dello sviluppo della capacità artica della Forza Armata. Alla cerimonia erano presenti il sottosegretario alla Difesa con delega all'ambiente artico Isabella Rauti ed il generale Michele Risi, comandante delle Truppe Alpine. Alle esercitazioni Ice Patrol e Ice Challenge hanno partecipato i reggimenti delle brigate alpine Julia e Taurinense, oltre a due formazioni di Polonia e Romania. Ice Patrol ha costituito un test continuativo di 72 ore delle capacità di pianificazione, movimento e combattimento in quota, composto da diverse prove come il superamento di ostacoli naturali in notturna, la condotta di un'azione a fuoco, il soccorso di un militare ferito e la conoscenza delle procedure radio in inglese. Ice Challenge è consistita in una staffetta sci-alpinistica su un percorso di 16 km e 1000 metri di dislivello. Al via alla Nordic Arena di Dobbiaco erano presenti tutti i reggimenti alpini con team formati da 4 elementi, insieme ad atleti di fondo del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, impegnati in un evento tecnico-sportivo (vinto dal 7/o reggimento alpini Belluno) all'insegna dell' inclusione, dedicato alla memoria dei Caduti nelle missioni internazionali del dopoguerra. Nel quadro della Volpe Bianca, si è tenuta anche "Arctic Shield", un'esercitazione a partiti contrapposti ad alto contenuto tecnologico, con dimostrazioni di capacità cibernetiche in ambiente innevato assimilabile a quello artico a cura del 9/o reggimento sicurezza cibernetica 'Rombo', che ha impiegato droni e sistemi di guerra elettronica, con la funzione fondamentale di abilitare la manovra degli alpini del 3/o reggimento della brigata Taurinense, insieme agli altri reparti. L' attività si è svolta a 2000 metri di altitudine sulle Dolomiti pusteresi e ha visto la partecipazione sul campo di militari del 5/o e 7/o reggimento alpini, oltre ad assetti del 4/o reggimento Alpini paracadutisti Ranger e del 5/o artiglieria 'Superga', velivoli dell'Aviazione dell'Esercito e specialisti forniti da 2/o genio guastatori, 28/o reggimento Pavia e 2/o reggimento trasmissioni alpino. Il supporto generale è stato fornito dal reggimento logistico Julia. ; (ANSA).

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