Concorso scuola, ministero 'un errore nei quesiti'

(ANSA) - ROMA, 09 APR - Alle prove scritte del concorso ordinario per la scuola secondaria che si sono svolte nelle giornate del 25, 26 e 27 febbraio è stato rilevato che il quesito n. 4 dell'ultimo turno di esame riportava quattro possibili risposte che sono state accertate tutte come errate, non permettendo di attribuire alcun punteggio ai candidati del turno di prova interessato. Il ministero dell'Istruzione ha ricostruito la dinamica dell'errore compiuto dalla Commissione, consistente nell'aver indicato nelle risposte al quesito relativo all'autore di una tesi di psicopedagogia un nome di battesimo errato. Lo rende noto il capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell'Istruzione e del Merito, Carmela Palumbo la quale aggiunge che il ministero ha accertato che l'Università, selezionata mediante avviso pubblico e incaricata di elaborare i quesiti, aveva indicato in modo incompleto gli autori citati nelle risposte, omettendo i nomi di battesimo. Pertanto, la Commissione nazionale, alla quale spetta il compito di validare, rettificare o sostituire i quesiti elaborati, ha ritenuto di completare i quesiti con l'indicazione dei nomi di battesimo degli autori citati nelle risposte. In questa operazione di integrazione è stato commesso l'errore con riferimento all'autore Eric Erikson, citato come Milton Erikson. Il ministero ricorda che la Commissione nazionale è costituita da docenti universitari, dirigenti tecnici, docenti di scuola e dirigenti scolastici. Dopo l'accertamento dell'errore da parte della stessa Commissione nazionale, che ha analizzato tutte le 43 contestazioni pervenute, delle quali solo questa si è rivelata errata, il Ministero ha proceduto con decreto del Direttore generale per il personale scolastico ad annullare il quesito errato e a disporre il rifacimento da parte dei candidati del turno interessato di un quesito sostitutivo di quello errato nella data del prossimo 5 maggio. La soluzione è stata adottata con il conforto dell'Avvocatura generale dello Stato, dopo averla valutata come l'unica procedura corretta al fine di garantire la par condicio dei partecipanti al concorso, anche sotto il profilo di possibili futuri contenziosi. Nei precedenti concorsi del 2020, anch'essi con prove scritte con quesiti a risposta multipla, sono stati accertati ben 93 quesiti errati, di cui 89 oggetto di annullamento in autotutela e 4 di annullamento da parte degli organi di giustizia amministrativa, ricorda Palumbo, assicurando che il ministero farà "un accertamento puntuale delle responsabilità individuali alla base dell'errore e che nei confronti dei responsabili scatteranno le sanzioni del caso". (ANSA).
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