Brugnaro, 'indagini scadute e accuse inattendibili'

(ANSA) - VENEZIA, 15 MAR - Vertono sull'inattendibilità del "grande accusatore" Claudio Vanin e sulla scadenza dei termini per le indagini preliminari le memorie difensive del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e dei suoi stretti collaboratori Morris Ceron e Derek Donadini, nei cui confronti la Procura della repubblica lagunare ha ipotizzato i reati di corruzione legati all'acquisto e alle trattative per edifici e terreni da parte del magnate singaporese Ching Chiat Kwong. A detta dei difensori la Procura non risulterebbe aver chiesto una proroga all'indagine dopo la prima iscrizione, avvenuta il 6 aprile 2022, con la conseguente nullità degli atti di indagine dal novembre 2022. Sia Brugnaro che Ceron e Donadini hanno scelto di non farsi interrogare dai pm dopo la chiusura delle indagini, così come avevano fatto durante la fase preliminare. Intanto, una lista con persone che avrebbero contrastato e criticato l'operato di Brugnaro sarebbe stata trovata nell'ambito delle indagini. La lista sarebbe contenuta in una cartella con la dicitura "Contenzioso", trovata nell'ufficio di Donadini. In essa vi sarebbero privati cittadini "leoni da tastiera" sui social network, ma anche giornalisti, politici, scrittori, per un periodo che risale al 2020-2021. (ANSA).
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