25 aprile: cerimonia al Sacraio di Bari,sindaco 'festa di tutti'

Lette le lettere dei condannati a morte. Anpi canta 'Bella Ciao'

(ANSA) - BARI, 25 APR - "Il 25 aprile è la festa di tutti, ma non dobbiamo dimenticare che è anche l'esito di una scelta di campo fatta da tanti, che dopo l'8 settembre 1943 sacrificarono la propria vita per restituire al nostro paese la democrazia e la libertà, e per affrancarlo dalle atrocità del nazifascismo". Così il sindaco di Bari, Vito Leccese, a margine della cerimonia per gli 80 anni della festa della Liberazione, che si è svolta questa mattina al Sacrario militare dei caduti d'oltremare di Bari. Dopo gli onori ai caduti, la deposizione di corone d'alloro e gli interventi istituzionali, nel corso della cerimonia alcuni studenti di istituti superiori di Bari hanno letto delle lettere di condannati a morte della resistenza europea. "La cosa importante è che quei testi dei condannati a morte vivano ancora, ma è soprattutto (importante, ndr) l'impegno che i ragazzi ci mettano per leggerli, studiarli ed esprimerli con intensità. Questo lascia grande speranza per il nostro futuro", ha detto il presidente dell'Anpi di Bari, Pasquale Martino. Al termine della cerimonia, l'Anpi ha sfilato verso l'esterno del Sacrario intonando "Bella ciao". (ANSA).

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