“Venice Glass week” con 180 iniziative. Brugnaro: «Basta plastica, vetro è lavoro»
La «Street Art» a Murano, le «Stanze del vetro» alla Fondazione Cini, l’opera di Tapio Wikkala al museo. E una via Crucis di vetro, realizzata dall’artista muranese Marco Toso Borella. Soltanto alcune tra le 180 iniziative in programma per la Venice glass week, in programma tra il 7 e il 15 settembre
. Terza edizione per il festival internazionale dedicato all’arte del vetro, diretto da Rosa Barovier Mentasti, il cui successo è testimoniato dalla folla che ha partecipato ieri a Ca’ Farsetti alla presentazione dell’evento. Una rete diffusa di iniziative, a cui hanno aderito quest’anno anche importanti istituzioni culturali come l’Istituto veneto di Scienze, lettere ed Arti.
Venti progetti saranno ospitati nelle due sedi dell’Istituto, palazzo Loredan e palazzo Franchetti. Qui sarà consegnato mercoledì 11 settembre anche il premio sponsorizzato dal Dipartimento di arti decorative del Novecento e design di New York di Bonhams, la casa d’aste fondata a Londra nel 1793. Ma sono decine le iniziative, mostre e conferenze annunciate nel territorio veneziano nella seconda settimana di settembre. Il significato della mostra è stato illustrato in apertura dalla direttrice del Museo del vetro, Chiara Squarcina.
Un evento a cui l’amministrazione intende dare un significato non soltanto culturale. «Dobbiamo rilanciare la parte produttiva», dice il sindaco Luigi Brugnaro, «coinvolgere i giovani». Dopo il Salone nautico e il rilancio della produzione navale anche verso nuovi modelli di propulsori elettrici, Brugnaro vede il vetro come «volano» dello sviluppo e del lavoro. «Se vogliamo davvero diventare una città plastic free», scandisce, «dobbiamo dare impulso al vetro. Il bicchiere di plastica inquina, se si rompe si butta via. Quello di vetro si lava e si riusa, alla fine costa molto meno e non inquina». Inaugurazione di Venice glass week venerdì 6 settembre alle 18.30. —
A.V.
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