William Merritt Chase, a Venezia 60 dipinti

In mostra a Ca' Pesaro le collezioni pubbliche e private arrivate dagli Usa

Organizzata in co-produzione con The Phillips Collection, Washington, DC, Museum of Fine Arts, Boston e Terra Foundation for American Art, la Fondazione Musei Civici di Venezia presenta - in anteprima europea dall’11 febbraio a Ca’ Pesaro - Galleria internazionale d’arte moderna una grande retrospettiva dedicata al pittore statunitense William Merritt Chase, noto per il suo impegno a favore dell’Impressionismo.

La Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, dopo le tappe di Washington e Boston, esporrà così, dall’11 febbraio al 28 maggio, circa sessanta opere di Chase provenienti da collezioni pubbliche e private statunitensi. La mostra è stata realizzata sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli (Fondazione Musei Civici Venezia), Dorothy Kosinski  (The Phillips Collection) e Matthew Teitelbaum (Museum of Fine Arts, Boston), a cura di Elsa Smithgall, Erica Hirshler, Katherine Bourguignon e Giovanna Giney.

La mostra presenta anche l’unica opera di Chase presente in Italia - Self-Portrait (1908) - che giunge a Venezia eccezionalmente in prestito dagli Uffizi. Celebre figura nei circoli artistici internazionali, William Merritt Chase (1849-1916) è stato un pittore innovativo che ha saputo ritrarre, attraverso una tecnica ispirata dall’osservazione dei maestri dell’arte europea antica e contemporanea, la vita della borghesia nordamericana. In quattro decenni di attività raffigura nelle sue opere l’energia di una nazione agli albori del XX secolo, restituendo i cambiamenti dinamici di una società - prevalentemente composta dalla borghesia di ascendenza anglosassone e protestante - che inizia a popolare i parchi cittadini di New York, le spiagge di Long Island e ad interessarsi alla cultura, visitando mostre.

Nato nel 1849 a Williamsburg nello stato dell’Indiana (Usa), Chase, dopo un primo avvicinamento all’arte nella città di New York, si trasferisce nel 1872 in Europa per frequentare l’Akademie der Bildenden Künste di Monaco di Baviera.

Durante il soggiorno di formazione, che si protrae fino al 1878, compie una serie di viaggi di studio a Londra, Parigi e in Olanda. Oltre a questi luoghi, Venezia rappresenta una città d’elezione per Chase, che studia i grandi pittori del passato e al contempo si confronta, durante il soggiorno lagunare dal 1877 al 1878, con gli autori che lavorano in città. Artista cosmopolita, nel corso degli anni Ottanta dell’Ottocento affianca a frequenti viaggi oltreoceano un’intensa attività espositiva in America ed Europa, divenendo figura di riferimento per giovani pittori statunitensi. Al ruolo istituzionale all’interno delle accademie, nelle estati tra 1903 e 1913 Chase ha affiancato quello di maestro e guida, accompagnando i suoi studenti in soggiorni studio nei maggiori centri europei.

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