Vivaldi, “prete rosso” e moderno Primo concerto del Festival

VENEZIA
Questa sera alle 20.20 alla Chiesa della Pietà prende il viala prima edizione del Vivaldi Festival, la manifestazione dedicata all’immenso patrimonio musicale di Antonio Vivaldi. Il concerto inaugurale non poteva che partire dal suo lavoro più celebre, i concerti de “Le quattro stagioni”, da “Il cimento dell’armonia e dell’inventione”, che per l’occasione saranno eseguiti dall’Orchestra Lorenzo Da Ponte Vivaldi Festival costituita da alcuni dei migliori strumentisti italiani e stranieri specializzati nella Musica Barocca, sotto la direzione di Roberto Zarpellon e con il violino solista dall’italosvizzera Maristella Patuzzi, una delle violiniste più affermate a livello internazionale nel repertorio barocco e non solo. Fondato dal regista e direttore artistico Enrico Castiglione, il Vivaldi Festival nasce con la volontà di creare a Venezia un appuntamento annuale che offra la riscoperta del patrimonio musicale del “prete rosso”, dalla musica concertistica più celebre a quella operistica, ancora quasi del tutto sconosciuta, attraverso la migliore prassi esecutiva. D’eccezione gli interpreti: Roberto Zarpellon ha debuttato con Le quattro stagioni nel 1985 con Fabio Biondi al violino solista e già primo violino solista dell’Orchestra Lorenzo Da Ponte, eseguendole per più lustri in tutta Europa.
«Vivaldi alla sua epoca», ha dichiarato Roberto Zarpellon, «era un’autentica star come lo sono stati i Beatles nel secolo scorso. Bastano poche note della sua musica e qualsiasi abitante della terra vede, pensa, immagina Venezia». Maristella Patuzzi, che ha debuttato in concerto all’età di cinque anni proprio con la musica di Vivaldi, è una delle più accreditate violiniste internazionali. «Vivaldi», ha dichiarato, «è un autore straordinariamente moderno, per questo è così eseguito ed universalmente conosciuto». —
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