Venezia, una nuova vita all’Ambone della Basilica grazie a Pomellato
L’azienda di gioielli finanzierà il restauro della struttura da cui si mostrava il Doge
Pomellato rinnova il suo speciale legame con Venezia, e con Venetian Heritage, finanziando il restauro dell’Ambone dell’Epistola nella Basilica di San Marco, che il tempo e l’acqua alta avevano seriamente danneggiato.
I lavori, iniziati lo scorso marzo, si concluderanno entro fine anno e restituiranno alla città e al mondo la struttura realizzata in porfido rosso (materiale che per tradizione Bizantina era riservato solo agli imperatori) da cui il Doge si mostrava ai veneziani e da cui presenziava alle funzioni in Basilica.
L’alta marea del novembre 2019 aveva compromesso gravemente l’intera pavimentazione della Basilica causando anche un serio impoverimento del terreno sottostante l’Ambone dell’Epistola. L’intervento, secondo gli esperti, non poteva più essere procrastinato poiché la struttura, che già versava in precarie condizioni, aveva subìto un ulteriore preoccupante sbandamento verso il transetto.
L’azienda orafa, che già tre anni fa restaurò il monumento al Doge Francesco Morosini nella chiesa di Santo Stefano raccogliendo l’appello del direttore di Venetian Heritage, Toto Bergamo Rossi, celebra in questi giorni l’evento con la creazione di una capsule collection di anelli Iconica in edizione limitata.
«Il restauro dell’Ambone è un’iniziativa significativa per Venezia che testimonia, ancora una volta, l’attenzione di Pomellato nei confronti del patrimonio culturale di questa meravigliosa città, per la sua conservazione e promozione» ha dichiarato Sabina Belli, amministratore delegato di Pomellato Group «Pomellato e Venetian Heritage hanno in comune non solo l’amore per l’arte, ma anche l’impegno nella salvaguardia delle eccellenze artigianali, fondamentale per continuare a tutelare il genio e l’autenticità del Made in Italy».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia