Venezia da riscoprire: una domenica speciale a caccia di tesori nascosti
VENEZIA. Una giornata intera dedicata ai preziosi beni della nostra nazione, un percorso attraverso alcuni dei luoghi più ricchi ma meno conosciuti della città lagunare, un'occasione per passare una domenica "lontani dal divano, alla scoperta di Venezia": i volontari del Fondo Ambiente Italiano, per l'ormai tradizionale appuntamento della "FaiMarathon", domenica 16 ottobre invitano turisti e residenti a sostenere la fondazione approfittando delle aperture straordinarie promosse per la Giornata Fai d'Autunno, che nella sua quinta incarnazione vedrà coinvolti l'antico cimitero ebraico del Lido, il complesso dell'Ospedaletto a Castello e la chiesa di San Rocco, a San Polo, in un ideale cammino che dal litorale prosegue fino al cuore del centro storico, occupando da mattina a sera.
L'evento, organizzato dalla "prima linea" del Fai, ovvero le decine di gruppi giovanili distribuiti in tutta la Penisola, vuole comunque lasciare piena libertà ai visitatori, e intende soprattutto essere l'occasione per "riappropriarsi del nostro patrimonio culturale, in modo spontaneo e coinvolgente"; anche per questo, a Venezia come in tutta Italia, sono stati scelti luoghi normalmente poco accessibili, o comunque raramente inclusi nei tradizionali itinerari turistici. Al mattino, dalle 9 alle 13 (su prenotazione e solo per soci Fai, ma l'iscrizione è possibile anche sul posto), sarà perciò possibile visitare lo storico luogo di sepoltura giudaico lidense, accompagnati da un narratore d'eccezione, il capitano Aldo Izzo, vero e proprio angelo custode del cimitero, colui che ne ha promosso il restauro e che ormai conosce la storia di ogni lapide e sa raccontare le voci di tutte le pietre. L'appuntamento al Lido è anche omaggio ai 500 anni del Ghetto di Venezia, già ricordati in diverse occasioni dall'inizio dell'anno, spesso proprio riaprendo i cancelli del camposanto ebraico per far conoscere la sua storia. Secondo "gioiello" da scoprire questa domenica, il complesso dell'Ospedaletto potrà essere esplorato tra le 10 e le 13 e, di nuovo, dalle 14 alle 16.30: messe a disposizione dalla Fondazione Venezia Servizi alla Persona, la chiesa di Santa Maria dei Derelitti e l'adiacente Sala della Musica, che compongono l'antica struttura di ricovero, pur essendo poco conosciute custodiscono importanti capolavori di Tiepolo e Guarana, tra gli altri, e rappresentano al contempo un pezzo importante della storia cittadina, con l'importante tradizione dei cori delle giovani orfane ancora celebrata dagli storici della musica e del "bel canto".
Altro tassello fondamentale della favola della Serenissima, la chiesa di San Rocco aprirà le sue pesanti porte borchiate dalle 12 alle 18, per visite guidate che raggiungeranno anche angoli normalmente preclusi ai turisti; troppe volte dimenticata a favore della ben più celebrata e omonima Scuola Grande che le sorge di fronte, la chiesa di San Polo cela sotto le sue navate opere dal valore inestimabile: dai teleri del Tintoretto, recentemente dotati di una nuova illuminazione, alle pale di Trevisani e Solimena, fino ad arrivare alle statue di Marchiori. La giornata di domenica, proprio perché pensata anche per i non iscritti al Fai, prevede infine una sottoscrizione agevolata (29 euro invece di 39), che si affiancherà alle donazioni libere che la fondazione raccoglierà presso ogni bene aperto.
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