Teatro Goldoni, una moderna locandiera sul divano a rotelle

Da giovedì a Venezia con la regia di Walter Le Moli, un allestimento che racconta anche la società contemporanea

VENEZIA. Secondo appuntamento con la stagione di prosa al Teatro Goldoni. Giovedì 17 novembre alle ore 20.30(repliche il 18 alle 20,30, sabato 19 alle 19 e domenica 20 alle 16) va in scena “La locandiera”, uno dei testi più interessanti di Carlo Goldoni, che, intorno alla figura di Mirandolina , disegna un quadro della società a lui contemporanea animato da tensioni e rivendicazioni, in cui la decadenza della nobiltà stenta a convivere con il dinamismo della borghesia che di lì a qualche decennio avrebbe impresso un nuovo corso alla storia dell’Europa e del mondo. Sul finire del 1752 Carlo Goldoni scrive un testo in cui è protagonista un personaggio femminile,” La Locandiera” appunto, per di più autonoma anche dal punto di vista economico in una società in cui la donna incontrava ancora numerosi limiti al riconoscimento di una piena soggettività giuridica.

La vicenda è ambientata a Firenze in una locanda, la cui proprietaria si ritrova ad essere insistentemente corteggiata da parte di due aristocratici avventori, da lei ripagati con una invidiabile nonchalance: Mirandolina (Paola De Crescenzo), infatti, concentra tutte le sue attenzioni sul misogino Cavaliere di Ripafratta, decisa a farlo capitolare, indispettendo così Fabrizio, cameriere della locanda, invaghito, a sua volta, di lei.

La messa in scena diretta da Walter Le Moli per il Teatro Due di Parma si propone di far emergere le sfaccettature più sociali e politiche del testo: anche se le musiche sono di Vivaldi e i contesti ricordano i dipinti di Pietro Longhi, le atmosfere pervase dal raffinato umorismo del drammaturgo veneziano rivivono in una scena sobria e monocroma, movimentata da divani a rotelle e dal via-vai degli avventori della locanda, con il risultato di dare all’insieme una veste più universale e meno legata al contesto storico lagunare. Di Goldoni , drammaturgo abile e consapevole uomo del suo tempo, Le Moli valorizza l’attitudine a ergersi a “coscienza critica” della sua contemporaneità, lucidissimo nel dipingere i rapporti tra i personaggi del suo mondo.

Alla lettura di Le Moli , poi, il compito di cogliere i possibili nessi tra la vicenda proposta e l’attualità. La tradizione si intreccia e si confonde con la modernità nel capolavoro di Carlo Goldoni: ne sono interpreti , oltre a aPaola De Crescenzo, Cristina Cattelani, Laura Cleri, Sergio Filippa, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli. I costumi e lo spazio scenico sono di Gianluca Falaschi, le luci di Claudio Coloretti. Info biglietteria dal lunedì al sabato 10.00/13.00 – 15.00/18.30. tel. 041.2402014- email biglietteria.teatrogoldoni@teatrostabileveneto.it . Vendita online su www.teatrostabileveneto.it

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