Mestre, tutta la magia del circo trova casa alla Bissuola: si inizia con “Liminal”
Spettacolo dal 19 al 21 agosto, poi tocca al “Johann Sebastian Circus”.
Da venerdì 26 arriva l’“Uomo Calamita”. Ingresso gratuito
MESTRE. Dal 19 agosto il circo acrobatico e artistico al parco della Bissuola. Gli eventi sono organizzati dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Arteven.
Al parco della Bissuola il grande tendone “Le Chapiteau” ospita appuntamenti dedicati alle arti circensi organizzati con Circo “el Grito” che rappresenta un grande motore per la sperimentazione che, codificata su l’irrefrenabile curiosità del circo contemporaneo, spazia negli ambiti della danza, del teatro, della musica e della letteratura. Grande novità il circo a pedali con gli spettatori invitati ad arrivare allo spettacolo con la propria bicicletta per poter dar vita all’evento unico nel suo genere.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili, prenotabili sul sito www.culturavenezia.it a partire da cinque giorni prima dell’evento e fino a tre ore prima dell’inizio dello spettacolo. Ogni utente può prenotare due biglietti.
Si parte quindi da venerdì 19 (prenotazione aperte dal 15) a domenica 21 agosto con lo spettacolo “Liminal”: in un’atmosfera onirica una donna sola vive in un circo abbandonato, universo obliquo che diventa sogno. E viceversa. Lo spettatore, immerso in un luogo astratto assiste ai rituali della solitudine, del volo, delle acrobazie di una circense in sogno. In questo mondo di mezzo, viene a farle visita un uomo mutevole. Le sue metamorfosi inaspettate aprono lo spazio al carattere assurdo, ironico quasi grottesco delle scene.
Sulle partiture originali di Mozart, Chopin e Debussy eseguite al pianoforte dal maestro Marchesini, Fabiana Ruiz Diaz ci rende partecipi di un raro esempio di sperimentazione multidisciplinare, rimanendo sempre vicina alla dimensione poetica della natura umana.
Da martedì 23 a giovedì 25 agosto è la volta invece di Johann Sebastian Circus, uno spettacolo onirico e visionario frutto di una ricerca sul rapporto tra circo e musica. Bach è tornato e si adegua alla nuova musica, obbligando a numeri strambi i suoi musicisti e i danzatori. Fra di loro c’è un clown che cerca l’equilibrio in una vita stonata, un fragile punto d’incontro fra la musica di dentro e quella di fuori che troverà con un violino. Da venerdì 26 a domenica 28 agosto va in scena lo spettacolo “Uomo Calamita”.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia