La scena acid jazz dei The Brexit e Vula Malinga

La voce intrigante di Vula Malinga, cantante dei Basement Jaxx e il groove di The Brexit per due serate nel Veneziano all’insegna dell’acid jazz degli anni ’80 e ’90 contaminato con il soul e il jazz,...

La voce intrigante di Vula Malinga, cantante dei Basement Jaxx e il groove di The Brexit per due serate nel Veneziano all’insegna dell’acid jazz degli anni ’80 e ’90 contaminato con il soul e il jazz, mercoledì 22 marzo alle 21 al teatro Vivaldi di Jesolo (ospite d’eccezione il trombettista David Boato) e venerdì 24 alle 21 Al Vapore Bar & Musica di Marghera. Inoltre, ci sarà un appuntamento in territorio trevigiano sabato 25 al Matorosso di Montebelluna. Il progetto musicale, che coinvolge la cantante statunitense e i validi musicisti veneziani, parte dalla volontà di unire l’acid jazz dei Brexit con il soul di Malinga e il jazz di Boato in un elegante mix di linguaggi musicali.

Verranno eseguite in chiave vintage canzoni e brani strumentali di artisti come Ronny Jordan, Incognito, Jamiroquai, Brand New Heavies, Soulive e Miles Davis.

Vula Malinga è nata negli Stati Uniti da genitori sudafricani ma è cresciuta a Londra. Ha cominciato a cantare da piccola nei cori ed è stata una delle cantanti principali del London Community Gospel Choir. Il successo è arrivato con il singolo “Oh My Gosh” dei Basement Jaxx. Nel 2007 ha registrato per la Bbc South’s un’interessante versione di “Amazing Grace” per celebrare i 200 anni dell’abolizione della tratta degli schiavi. Nel 2008 Malinga ha fondato la sua etichetta discografica, “DivaGeek Records” e ha pubblicato il singolo “Wondering why in october”.

Ha collaborato con Incognito, Robert Glasper, Lala Hathaway, Dizzee Rascal, Paul Epworth e Sam Sparrow. I Brexit vedono alla chitarra Luca Campaner (che vanta collaborazioni con Donna Summer, Blue,Westlife e Natasha Bedingfield), all’organo Hammond e al piano elettrico Ivan Zuccarato (Sir Oliver Skardy, Donna Gardie e Vanessa Haynes), alla batteria Andrea Quizi (Riccardo Fogli e Donna Gardie), alle percussioni Leonardo Di Angilla (Jovanotti, Biagio Antonacci e Tiziano Ferro).

Ospite a Jesolo sarà il trombettista David Boato, uno dei jazzisti veneziani più apprezzati a livello internazionale, che vanta svariate collaborazioni prestigiose con personaggi del calibro di Enrico Rava, Franco D’Andrea, Tony Scott, Bob Moses, Ares Tavolazzi, Kurt Rosenwinkel e Pietro Tonolo.

I due concerti di Malinga e The Brexit saranno basati sull’acid jazz, genere nato in Inghilterra alla fine degli anni ’80. Il primo album del genere è considerato “Acid Jazz and other illicit grooves” pubblicato nel 1987 dall’etichetta Urban Records. L’acid jazz si è sviluppato prendendo spunto dalle intuizioni di vari precursori della scena jazz-funk degli anni ’60 e ’70, come Donald Byrd ed Herbie Hancock. I due dj e produttori Gilles Peterson ed Eddie Piller sono stati i principali promotori del genere attraverso le radio, le serate nei club londinesi e la loro etichetta discografica: Acid Jazz Records.

Michele Bugliari

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