In decine di ogni età per far parte del cast del Grande Fratello
MESTRE. Professione: collaboratrice scolastica. Sulla quarantina. Perché vuole partecipare al Grande Fratello? «Per andare in vacanza, staccare la spina e trascorrere le giornate a bordo piscina. Se mi spaventa l’idea di essere osservata tramite delle telecamere 24 su 24? Finché non lo provo, non posso rispondere. L’opinione delle persone, invece, non mi interessa proprio: la gente è abituata a criticare a prescindere, perché è invidiosa».
È solo una delle testimonianze delle tantissime persone di ogni età accorse ieri pomeriggio, alle Porte di Mestre, per partecipare alla prima fase di provini della quindicesima edizione del Grande Fratello. «I candidati, maggiorenni, compilano un modulo in cui inseriscono i loro dati personali e rispondono ad alcune domande sui loro interessi e le loro esperienze: un hobby, un libro letto, un evento particolare della loro vita», ci spiega il selezionatore.
«Fatto questo, accedono alla seconda fase delle selezioni, con un microfono in mano e davanti alla telecamera. Visto il gran numero di partecipanti, questa seconda selezione dura solo pochi minuti. Ma, per me, che faccio questo mestiere da ormai quindici anni, è un tempo sufficiente per inquadrare chi ho davanti. Cerco persone che funzionino, che buchino lo schermo e che abbiano un modo di porsi non convenzionale. Un consiglio? Sembrerà banale, ma la regola è sempre essere se stessi. Si può fingere durante il provino ma, una volta entrati nella casa del Grande Fratello, le maschere cadono e si rischia di essere eliminati subito, avendo solo perso tempo». Tra i ragazzi in fila per partecipare al provino, anche Alessio: «È il mio regalo per i miei 21 anni. Qualche mese fa mi sono diplomato e da grande punto a fare l’opinionista o il wedding planner, quindi spero che il programma possa fungere anche da trampolino di lancio per il mio futuro lavorativo. Qualche tempo fa ho subito un intervento chirurgico piuttosto pesante e interpreto il Grande Fratello come un’occasione per riscattarmi».
Molti, gli “abbonati” ai provini del programma: «Ci avevo provato anche tre anni fa, ma ero troppo giovane e, infatti, è andato malissimo: mi sono bloccato davanti al microfono. Per essere selezionato, bisogna rispondere a domande molto strane, tipo “Perché dovresti essere scelto? ” o “Qual è il tuo punto debole? ”, a cui tuttora non saprei cosa rispondere, quindi anche questa volta improvviserò. Spero solo di avere più fantasia rispetto a tre anni fa, perché l’entrare nella casa del Grande Fratello è un sogno che coltivo fin da bambino. Mal che vada, continuerò a lavorare nella mia piadineria. Di questo programma non mi spaventa l’esposizione mediatica, quanto il non poter uscire dalla casa per tanto tempo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia