Il Fai apre le porte dei grandi tesori

Viaggio nella bellezza: gli studenti dei licei faranno i ciceroni per due giorni

VENEZIA. Sabato 23 e domenica 24 marzo in occasione della 27° edizione delle Giornate Fai di Primavera oltre cento “apprendisti ciceroni” illustreranno storie e luoghi inaccessibili, sconosciuti, inesplorati del territorio. Sono gli studenti dei licei “Maria Lazzari” di Dolo, “Ettore Majorana – Elena Corner” di Mirano, “Cestari – Righi” di Chioggia in collaborazione con il Comitato Forte San Felice, “Parini” di Mestre, “Michelangelo Guggenheim” di Venezia, “Marco Polo” di Venezia, “Gritti” di Mestre che accoglieranno e incanteranno migliaia di visitatori.

Tra i più entusiasti Giacomo Simoni, 18 anni di Tessera. «La professoressa Faccioli ha presentato alla nostra classe, prima B, la proposta di collaborare con il Fai; abbiamo discusso, aderito e studiato per l’interessante iniziativa collettiva che ha fatto crescere tutti noi. In previsione universitaria il progetto è formativo; ci ha fatto capire com’è lavorare da “guide turistiche” e in settori diversi quali l’arte, la storia, l’architettura», ha spiegato lo studente del liceo classico Marco Polo attorniato dai compagni di classe che cureranno le visite nel complesso del Pio Loco delle Penitenti (Ire) in fondamenta di Cannaregio. In città altri coetanei presenteranno, per la prima volta, Palazzo Pisani che è sede del Conservatorio, la chiesa di Santa Maria della Presentazione, o delle Zitelle alla Giudecca, la Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone a Castello. In laguna tra le novità si registra l’accesso a due caserme, Palazzo Soranzo Piovene a Cannaregio e il reparto operativo aeronavale – Caserma T. Mocenigo alla Giudecca. Le speciali visite saranno curate dal Gruppo Fai Giovani e dal personale della Guardia di Finanza. «Ci fa molto piacere la collaborazione che rende visitabili luoghi di lavoro, l’uno direzionale, l’altro operativo, tendenzialmente chiusi nel loro funzionamento; infatti le due realtà sono installazioni militari. Questa è una modalità culturale nuova per far conoscere la città», hanno detto Ivan Toluzzo in servizio presso il Comando regionale e Stefano Baù del reparto operativo aeronavale alla Giudecca.

Per le Giornate Fai saranno aperti anche altri luoghi: a Dolo lo squero, i molini, le porte; a Salzano Villa Donà dalle Rose Romanin Jacur, il museo della filanda e il parco; a Chioggia Forte San Felice; a Martellago Villa Priuli Grimani – Morosini – Ca’ della Nave. Ieri, all’Ateneo Veneto, durante la presentazione dell’evento la delegata del Fai di Venezia Francesca Barbini e la responsabile del Gruppo Fai Giovani Elisabetta Patrizi hanno ricordato che «l’evento nazionale si caratterizza anche come duplice occasione di raccolta delle iscrizioni e di fondi». Sono intervenuti inoltre il Guardian Grande della Scuola Dalmata Piergiorgio Millich, il direttore del Conservatorio Benedetto Marcello, Marco Nicolè, il presidente di Gioielli Nascosti (braccio operativo Ire) Andrea Tosato che hanno concordato sulla validità del Progetto Fai: «È di rete e fa scoprire la vera Venezia, ponte fra culture». Per info – visite su prenotazioni – consultare il sito: www.giornatefai.it. —




 

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