Ginsberg, poeta “beat” nella Venezia amarcord

In mostra alla Fondazione Harvey le immagini scattate sullo sfondo della laguna degli anni Settanta 

Correva l’anno 1957 e il mondo stava per essere scosso dal potente “Urlo” di Allen Ginsberg, scritto un anno prima a 30 anni.

Il poeta della beat generation non era ancora famoso, ma amava già viaggiare. Tra le sue mete c’era Venezia, dove per lunghi periodi si fermava da Alan Ansen, l’amico scrittore che soggiornava spesso in laguna. Le immagini, molte inedite, di Ginsberg in città sono esposte in una mostra alla Fondazione Harvey a Rialto.

L’esposizione, aperta da martedì 23 a venerdì 26 dalle 18 alle 20, è stata curata da Bill Morgan, l’archivista del poeta morto nel 1997.

«Studiavo a Pittsburgh, in Pennsylvania e lì ho conosciuto Ginsberg perché lavoravo per Ferlinghetti, uno dei migliori amici di Allen» racconta Morgan, autore di “Io celebro me stesso” e curatore di “Le migliori menti della mia generazione”, libri editi da Il Saggiatore sul poeta americano «Nel 1979 mi chiese di spostarmi con lui a New York nell’East Village per sistemare il suo archivio di foto. All’epoca era un fotografo amatoriale, ma mentre sistemavo le foto gli chiedevo anche informazioni, così lui tornò ad appassionarsi e diventò poi un professionista. Conservava tutto».

L’archivio, oggi alla Standford University in California, custodisce 80 mila scatti. Morgan ha trovato le immagini meno conosciute di Ginsberg che lo ritraggono in laguna, spesso con altri nomi noti della beat, come William Burroughs: «Diceva che in Italia non si mangiava bene» spiega Morgan «Allen era sempre incuriosito da tutto, era un uomo molto generoso, interessato tantissimo alle persone e a quello che facevano». Sullo sfondo una Venezia degli anni Settanta, con gondolieri, ragazzini che giocano per le strade e il Ghetto, luogo dove Ginsberg si ricongiungeva con le sue origini ebraiche. Le foto ritraggono un Ginsberg immortalato in posizioni originali dal compagno della sua vita, Peter Orlovsky. Dagli scatti con Peggy Guggenheim alla voga in laguna, passando per le immagini in cui Allan, insieme alla sua traduttrice Fernanda Pivano, andava a trovare Ezra Pound, fino a un Ginsberg famoso immortalato con Giuseppe Ungaretti, due stelle della letteratura. –
 

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