Dobet Gnahorè, la voce sensuale dell’Africa nera al centro Candiani

La cantante ivoriana venerdì 9 a Mestre presenterà il suo ultimo album Miziki 

MESTRE. La cantante, autrice, percussionista e danzatrice ivoriana Dobet Gnahoré incanterà il pubblico dell’auditorium del Centro culturale Candiani di Mestre, venerdì alle 21. L’artista, protagonista del nuovo appuntamento della rassegna “Candiani Groove”, presenterà dal vivo le canzoni del suo ultimo album “Miziki”. Gnahoré è stata definita la nuova grande voce dell’Africa. Non a caso il suo nome viene accostato spesso a quello delle più apprezzate protagoniste della musica del continente nero a livello internazionale, come Angelique Kidjo, Roka Traoré e Oumou Sangaré.

È stata premiata nel 2010 con un Grammy Award nella categoria Best Urban - Alternative Performance, che ha condiviso con la cantante americana India.Arie. Dobet Gnahoré è conosciuta anche per l’elefante tatuato sulla spalla e per il suo fisico statuario che muove con sinuose movenze durante le sue scatenate danze. Canta le proprie composizioni ricorrendo a diverse lingue africane (Beté, Fon al Baoule, Lingala, Malinke, Mina o Bambara, Swahili e Xhosa) oltre che al francese e all’inglese. Con la sua splendida voce racconta la magia, la forza e la sensualità della cultura africana, racconta le ferite, le ricchezze e la speranza dell’Africa con energia, umorismo, dolcezza e rabbia. Le sue canzoni rappresentano un interessante mix di sonorità e ritmi africani tra tradizione e modernità.

Tiene il palco con grande autorevolezza, grazie alle sue virtù canore ma anche alla sua capacità di utilizzare i codici del teatro e il linguaggio della danza. Dobet è figlia d’arte, suo padre Boni è uno dei grandi percussionisti della tradizione musicale ivoriana dei Bété. Da lui ha ereditato il forte carisma e una grande musicalità che le permette di esprimersi al meglio attraverso il canto e il ritmo delle percussioni. “Miziki”, il suo quinto disco solista, l’ha portata a far confluire elementi di carattere jazzistico all’interno della sua musica così profondamente ancorata alle tradizioni africane. Ama suonare strumenti a percussione tipici del continente nero (sanza, balafon, calebasse e bongo). Al Candiani, sarà accompagnata da Julien Pestre (chitarra e voce), Mike Dibo (batteria) e Pierre Chamot (tastiere e laptop). Biglietti: 15 euro (interi), 13 euro (ridotti per studenti, possessori tessere Cinema Più, Img e soci Caligola), 10 euro (ridotto per possessori di Candiani Card) e 3 euro (ridotto per under 14 anni).

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