Dall’hotel Cipriani all’atelier di Dior: il Gruppo LVMH apre i suoi tesori veneziani

Tra le location de “Les Journées Particulières”  (14-15 e 16 ottobre)

anche le visite notturne al Fondaco dei Tedeschi

Manuela Pivato
La piscina del Cipriani, a Belmond Hotel, alla Giudecca
La piscina del Cipriani, a Belmond Hotel, alla Giudecca

VENEZIA. L’incanto del Cipriani, a Belmond Hotel, lì dove soggiornano e si rinfrescano nel rettangolo turchese della piscina i divi della Mostra del Cinema. La manifattura di calzature Christian Dior a Fossò, mai aperta al pubblico, e dunque solo immaginabile per difetto. Quella di calzature Louis Vuitton a Fiesso d’Artico, dove ogni scarpa è un gioiello. Il Fondaco dei Tedeschi e la sua terrazza con vista a 360 gradi, dalle Dolomiti all’Adriatico, sfiorando con le dita i campanili della città.

L’atelier di calzature di Christian Dior, a Fossò
L’atelier di calzature di Christian Dior, a Fossò

Il Gruppo LVMH apre i suoi gioielli a tutti coloro che vorranno visitarli, nel nostro territorio così come in altri 15 Paesi, per un totale di 96 location, in occasione de “Les Journées Particulières”, tre giornate particolarissime, da segnare subito in agenda, il 14, 15 e 16 ottobre. Iscrizioni sul sito da settembre.

Tra i luoghi imperdibili di LVMH, il Cipriani alla Giudecca, considerato uno degli alberghi più belli del mondo e sicuramente il prediletto di George Clooney, prima e dopo il matrimonio con Amal. Apre le porte per la prima volta anche l’atelier di Fossò dal quale escono le calzature di Dior, tutte ricamate a mano da artigiani che lavorano come artisti.

La manifattura di calzature di Louis Vuitton, a Fiesso d’Artico
La manifattura di calzature di Louis Vuitton, a Fiesso d’Artico

E ancora, a Fiesso d’Artico, sarà visitabile il laboratorio di Louis Vuitton, inaugurato nel 2009 con le sue facciate in cemento grezzo rivestite da una maglia di acciaio inossidabile per proteggerlo dai raggi solari, e dove la realizzazione di un paio di scarpe richiede da 150 a 250 operazioni.

Ai visitatori del Fondaco dei Tedeschi sarà invece riservato un singolare “dietro le quinte” sui prodotti di lusso. Dai segreti del vetro di Murano alla curiosa storia dei tacchi delle scarpe. Visite diurne e soprattutto notturne, quando i registratori di cassa tacciono e a parlare sarà solo la storia dello storico palazzo.

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