Dal tramonto all’alba, la cultura libera tutti
VENEZIA. Sempre di sabato, sempre di notte, la più lunga dell’anno, forse la più calda, certamente la più libera. Ritorna “Art Night”, puntuale come il solstizio d’estate, con oltre duecento eventi, sparpagliarti in cento sedi, dal tramonto all’alba, con prima colazione - per chi ce la farà - all’isola di San Servolo. Musei aperti, mostre gratuite, performance nei palazzi, nella Scuole grandi, concerti nelle chiese, letture nelle librerie, visite guidate qua e là, seguendo il simbolo dello spicchio di luna che diventa ferro da gondola.
L’arte libererà la notte, e viceversa, il 23 giugno, quando nel cortile di Ca’ Foscari, alle 18, sarà salutata l’ottava edizione della manifestazione che quest’anno raddoppia, anzi, triplica, perchè oltre alla “coda” di domenica mattina in isola, si allungherà fino a Mestre.
Opening, dunque, (alle 18.30) con un laboratorio didattico per bambini e, a seguire, il gioco a squadre “Intrighi a palazzo”, per chiudere (alle 22.30) con la perfomance “BachBox”, spettacolo multimediale di Matthieu Mantaus con Sara Caliumi.
«Con la Notte dell’Arte Ca’ Foscari si conferma tra i più importanti centri di produzione culturale del territorio presentandosi al Mondo come realtà dinamica, innovativa, inclusiva e internazionale» ha detto il rettore Michele Bugliesi, presentando ieri la manifestazione insieme all’assessore al Turismo Paola Mar, al prorettore Flavio Gregori, a Silvia Burini della direzione scientifica di Art Night e alla coordinatrice del progetto Angela Bianco.
Da Punta della Dogana ai Musei Civici, dalla Casa dei Tre Oci alla Collezione Peggy Guggenheim, da Palazzo Cini alla Fondazione Querini Stampalia; ma anche l’Ateneo Veneto, con le visite guidate degli studenti del Marco Polo; il Viaggio nell’Immaginario all’Accademia di Belle Arti con docenti e alunni che esporranno gli elaborati realizzati in occasione dei cors;, i cinque pezzi in prima esecuzione assoluta per organo ed elettronica appositamente composti per l'organo della Basilica di San Giorgio Maggiore da musicisti del progetto Ricercari.
“Notte di note” al T Fondaco con staffetta musicale degli studenti del Marco Polo dalle 21 alle 23; concerto per pianforte a Palazzetto Bru Zan; musica dal vivo un po’ ovunque, che poi sarà quella delle voci delle migliia di persone in arrivo. Aperti fino alle ore piccole anche i musei e le collezioni private.
E ancora: a Ca’ Rezzonico sarà di scena “Goldoni all’opera”, L’amor artigiano in museo, ovvero il “restauro” di un’opera, dal testo allo strumento. Da non perdere, per chi ha il fuoco sotto i piedi, “Skate the museum” a Palazzo Grassi, che si trasfomerà in uno skatepark, con una rampa allestita nell’atrio. Notte (anche) da sportivi.
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