Dal migrante allo chef santone: i “Fenomeni italiani” di Manera al Corso di Mestre

MESTRE. Al Teatro Corso, per la stagione organizzata da Dal Vivo Eventi, battenti aperti l’ultimo dell’anno per una serata all’insegna del divertimento destinata a concludersi con il tradizionale brindisi di mezzanotte ed il saluto a un 2019 nuovo di zecca. A tenere banco con lo spettacolo “Fenomeni italiani” Leonardo Manera che, come recita il tiolo, analizza in modo disincantato e divertito i “fenomeni italiani” del nostro tempo.
Dall’extracomunitario alla ricerca di una difficile integrazione, al giovane prepotente - tecnologico ma incapace di comunicare -, fino allo chef santone, icona dei nostri anni.
Manera, qui supportato da una banda live, si immerge con la sua comicità nella nostra società fino a poter dire “qui c’è il sole”. Non un sole materiale ma un sole interiore, per regalare un sorriso in questa nostra difficile, complicata Italia, all’alba del nuovo anno.
Protagonista di programmi tv come “Paperissima”, “Quelli che il calcio”, “Ciro” e “Belli dentro”, è uno dei comici storici di “Zelig” e di “Colorado”.
Trai suoi personaggi celebri va ricordato il ventriloquo Vasco a cui hanno causato “una lesione alla retina”, il mimo Mimmo, il depresso monocorde che invia “Un saluto festoso a tutti”, l’alienato che ripete ossessivamente “Adriana … Adriana” o Piter, parodia del ragazzo della provincia bresciana e Petrektek, insieme a Claudia Penoni nella parodia del cinema polacco. Fino ad arrivare ai più recenti Alfio il tassista o Renzo, l’attraente scambista. Dal luglio 2014 conduce su Radio24 “Platone, la caverna dell’informazione”, insieme ad Alessandro Milan. —
Giuseppe Barbanti
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