Candiani e Rossini, ecco come vedere al cinema i film della Mostra

Torna anche quest’anno - per la 37a volta - Esterno Notte, il decentramento delle proiezioni della Mostra del Cinema a Venezia e a Mestre, istituito nel 1981 quando il Comune di Venezia e l’allora direttore della Mostra Carlo Lizzani vollero dare attuazione al nuovo statuto della Biennale, riformata negli anni ’70.
Il programma si snoderà dal 31 agosto al 10 settembre, con le proiezioni in due sale del cinema Rossini di Venezia e in altre due all’IMG Candiani di Mestre.
In cartellone 46 diversi titoli provenienti da tutte le sezioni della Mostra: 13 dal Concorso - circa i due terzi della competizione principale - e 6 dalla sezione Fuori concorso, mentre gli altri 27 sono equamente ripartiti tra Orizzonti, Cinema nel Giardino, Settimana della Critica e Giornate degli Autori. La novità di questa edizione è la contemporaneità del programma tra le proiezioni in centro storico e quelle in terraferma: le nuove tecnologie hanno infatti permesso di risolvere lo sfalsamento di un giorno verso una sede o l’altra cui obbligava il supporto in pellicola.
Tra i film in concorso, particolarmente attese le proiezioni (replicate più volte negli spettacoli pomeridiani e serale) del film d’apertura “Downsizing”, il film di Alexander Payne (“Paradiso amaro”, “Nebraska”) che narra le avventure di Paul Safranek (Matt Damon), un uomo di Omaha - città d’origine dello stesso regista - che, insieme alla moglie Audrey (Kristen Wiig), decide di rimpicciolirsi per avere una vita più facile. Imperdibile poi il Clooney-movie, “Suburbicon”, che descrive - con l’aiuto di sceneggiatura dei fratelli Coen - realtà periferiche, sia culturalmente che geograficamente, negli Stati Uniti del 1959, dove la famiglia Lodge (ancora Matt Damon qui con Julianne Moore) fa fatica ad adattarsi.
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C’è anche “Human Flow”, il documentario del celebre artista cinese Ai Weiwei, che segue l’evolversi dell’impressionante fenomeno delle migrazioni in 23 Paesi diversi, nell’arco di un intero anno, per rilanciare la necessità della tolleranza. O l’angosciante “Mother!” di Darren Aronofsky, uno psycho-thriller in cui una coppia (Ed Harris & Michelle Pfeiffer) si presenta a casa di una famiglia (Javier Bardem e Jennifer Lawrence) e ne sconvolge l’esistenza. Lo stesso accade ne “La villa” di Robert Guédigian, ambientato su una piccola baia vicino a Marsiglia, in cui un anziano sta vivendo i suoi ultimi giorni, circondato dai tre figli finché l’arrivo di una barca sconvolge il loro equilibrio.
Tra i Fuori concorso spiccano “Victoria & Abdul” di Stephen Frears - la vera storia della collaborazione e dell’amicizia tra la regina Vittoria e il suo segretario indiano - e “Loving Pablo” di Fernando León de Aranoa, ancora con Javier Bardem, qui nei panni del re colombiano della droga Pablo Escobar, con cui la giornalista Virginia Vallejo (Penelope Cruz) negli anni ’80 ebbe una pericolosa relazione sentimentale.
Dalle Giornate degli autori arrivano gli italiani “L'equilibrio” di Vincenzo Marra, “Il contagio” di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, “Dove cadono le ombre” di Valentina Pedicini, e “Controfigura” di Rä di Martino (con Valeria Golino e Filippo Timi), in collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Interessante è senz’altro “Raccontare Venezia” di Wilma Labate, tratto dal volume “Storie di cinema a Venezia” di Irene Bignardi, sui set celebri in laguna. Infine, il “Cinema sotto le stelle” di Marghera, in occasione della consegna dei Leoni d'oro alla carriera a Roberto Redford e Jane Fonda, proietterà tre film che li vedono assieme: “A piedi nudi nel parco”, “Giulia” e “Il grande Gatsby” (1, 2 e 3 settembre).
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