alla misericordia Riapre la Scuola Grande con le “forme libere”
Cinquanta opere inedite in marmo, bronzo, acciaio inox e alluminio. «Forme libere nello spazio», sperimentazione che vuole liberarsi della forma geometrica pura. Riapre la Scuola della Misericordia, con una mostra personale dello scultore veneziano Gianfranco Meggiato. “Genesis” il titolo della rassegna, che sarà inaugurata stasera alle 18, a cura di Maurizio Vanni con il coordinamento tecnico della galleria Orler.
Presentazione dell’evento a cura di Stefano Zecchi (filosofo e accademico, ex consigliere comunale veneziano di Forza Italia) Luca Beatrice, critico d'arte e curatore, e Maurizio Vanni, direttore del museo Lu.C.C.A. Autori dei relativi testi del libro della mostra edito da Giorgio Mondadori.
Sculture e nuove forme nello spazio antico della Misericordia, il monumentale edificio cinquecentesco di Jacopo Sansovino restaurato dal gruppo Umana del sindaco Brugnaro con un contributo di 11 milioni di euro e in cambio la concessione in uso dal Comune al privato per trent’anni.
«Nei primi otto mesi di apertura, nel 2016, la Misericordia è stata visitata a titolo gratuito da 40 mila persone», dice soddisfatta la presidente della Scuola Grande Martina Semenzato, «in direzione di quanto ci eravamo impegnati a fare per la città. Con questa mostra intendiamo dare ancora un segnale di attenzione alla Città di Venezia, aprendo gratuitamente a residenti e nati nel Comune di Venezia, scuole veneziane, minori di 12 anni e prevedendo tante riduzioni per visitatori fino ai 24 anni e oltre i 65 e gruppi di studenti accompagnati»
Un luogo di esposizioni, dunque. Che viene usato per la presentazione di libri e di eventi e per feste private. Una gestione passata al gruppo Umana qualche anno fa, dopo la conclusione dei restauri conservativi del prezioso edificio cinquecentesco.
Ripuliti i muri a mattone, restaurate le colonne e gli affreschi del primo piano, dove fino a trent’anni fa si giocava a basket, anche nel campionato della massima serie in quella che veniva definita «la Chiesa del basket».
I biglietti della mostra “Genesis” sono acquistabili in tutta Italia attraverso il circuito Best Union - VivaTic. (a.v.)
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