A Noventa, Lucarelli in una cantina racconta i “ControCanti”
Le censure del Novecento, del fascismo, del nazismo, dei regimi sudamericani ma anche quelle contenute nelle canzoni di Sanremo. Tutto questo e molto di più in “ControCanti. L’opera buffa della censura”, lo spettacolo ideato, narrato e interpretato dallo scrittore di gialli e noir, nonché regista e conduttore televisivo Carlo Lucarelli, in scena sabato 25 marzo alle 20.45 al palazzetto dello sport Feliciano Fontebasso di Noventa di Piave.
L’ambientazione scenica è in una cantina, dove si rifugiano e si incontrano due musicisti pasticcioni e uno scrittore, tutti in fuga da una non ben precisata dittatura. Qui trovano un microfono e una vecchia radio assieme ad alcuni documenti da cui capiscono che il luogo serviva a trasmettere clandestinamente il dissenso verso un regime oppressivo, per denunciarne la censura. Da qui parte un itinerario semiserio nelle musiche d’epoca, tra radio, cinema e teatro dove vengono denunciati gli “orrori” grotteschi contenuti in alcuni testi, a partire dalla canzone che ha definito un periodo ben preciso, Faccetta nera. Ma le censure surreali o cialtrone, più che feroci, non hanno risparmiato neanche i testi più noti della canzone italiana a Sanremo, dove il debutto televisivo di un brano doveva passare il controllo di severi burocrati che cassavano alcune parole. Finché i tre fuggiaschi non scoprono che la radio funziona ancora. Prevendita biglietti presso la biblioteca comunale, riduzioni biglietti fino ai 25 anni e oltre i 65. Informazioni tel. 347.5761028.
Lieta Zanatta
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