Zucchero, scontro sulla donazione per San Marco
VENEZIA. La “donazione” da 80 mila euro di Zucchero al Comune per Piazza San Marco? Non c’è, o quanto meno si è trasformata in una “consulenza tecnica e amministrativa” da 60 mila euro a Vela, a cui si aggiungono 22 mila euro di biglietti omaggio. È la tesi dei consiglieri M5S Davide Scano e Sara Visman, ieri a Ca’ Farsetti per presentare l’interpellanza rivolta a Luigi Brugnaro. Vela intanto, azienda partecipata al 100% dal Comune che cura la promozione artistica, fa sapere che quei soldi (60 mila euro più 13 mila di iva) «saranno spesi per pagare gli steward in piazza e per altre operazioni a tutela della città». Tutto nasce lo scorso 3 maggio. La F&P group, società che organizza gli eventi di Zucchero, chiede al Comune di organizzare i due concerti di piazza San Marco. Nella proposta, la società si impegna a «versare come contributo per la conservazione e il restauro di piazza San Marco 60 mila euro». Quattro giorni prima dello spettacolo, venerdì 29 giugno, arriva a Vela la richiesta di mettere nero su bianco, in un contratto, la proposta di F&P. Il contributo per Piazza San Marco viene sostituito con: “Servizi di consulenza tecnico amministrativa”. «La donazione era l’unico modo per far digerire all’opinione pubblica un concerto discusso per la sua cornice così fragile», dice Scano, «adesso veniamo a scoprire che si sono trasformati in un pagamento di servizi». Di “donazione di 80 mila euro”, in effetti, parla anche lo stesso sito di Ca’ Farsetti. «Figuraccia», sostengono i grillini, «un danno d’immagine per Zucchero stesso e di soldi per le casse del Comune». «Falso», la risposta di Vela , « quei soldi sono finiti nelle casse di un’azienda partecipata dal Comune. E verranno usati per operazioni di salvaguardia della città».
C’è poi il problema dell’occupazione di suolo pubblico. Nel contratto stipulato da Vela e F&P, si legge che i 60 mila euro comprendono quest’ultima voce. «Secondo i nostri calcoli», aggiungono i consiglieri, «l’occupazione di 6800 metri quadri per sei giorni sarebbe dovuta costare più del doppio». Ma anche qui Vela rimanda al mittente le accuse: «Diecimila euro per l’occupazione di suolo pubblico, così divisi: mille metri per i sei giorni di allestimento palco, cinquemila metri per le fasce serali dei concerti del 3 e 4 luglio». Ma perché Brugnaro parlava di 80 mila euro? Secondo i grillini, i mancanti 20 mila euro si trovano nei 200 biglietti omaggio consegnati a Vela e distribuiti a pioggia: «Un totale di 22 mila euro. A chi sono stati dati? E secondo quali criteri?». Netta la replica: «L’incasso è di F&P», dicono da Vela, «la responsabilità dei biglietti è dell’organizzatore». C’è poi un’ultima questione: una barca di servizio, riservata per scopi istituzionali, che porta gli «assessori Colle, Zaccariotto, D’Este più altri» da piazzale Roma a San Marco e ritorno, a fine show. Lo riporta il diario di bordo, datato 5 luglio. “Andare al concerto di Zucchero è uno scopo istituzionale?”, si domandano Scano e Visman. I due chiedono, ora, di valutare la revoca del servizio di promozione turistica e culturale a Vela. Una posizione condivisa anche dal Gruppo 25 aprile che, con il portavoce Marco Gasparinetti, denuncia: «In questa vicenda, qualcuno ha mentito». —
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