Ztl sospese nei fine settimana Bergamo: «Per tutto l’anno»

Il test in corso in centro termina venerdì 17 marzo, l’assessore vuole un provvedimento strutturale Telecamere spente dal venerdì sera fino alle tre del lunedì. Confronto con sindaco e giunta
Cartelli ZTL e telecamere in via Pio X e Via San Rocco, Mestre.
Cartelli ZTL e telecamere in via Pio X e Via San Rocco, Mestre.

Zone a traffico limitato sospese nei fine settimana. Una delibera della Mobilità intende trasformare questa opportunità, che per ora è in vigore fino alla prossima settimana, al 17 marzo, per tutto l’anno «trasformandolo in un provvedimento strutturale», spiega l’assessore comunale Ugo Bergamo.

Venerdì la delibera che rende ufficialmente stabili le Ztl a libero transito dal venerdì sera all’alba del lunedì approda in giunta comunale per la discussione. «Ne ho parlato al sindaco e ho ottenuto il suo parere favorevole, ora vedremo venerdì se la delibera sarà subito approvata o meno», spiega l’assessore comunale alla Mobilità alle prese con la revisione del Piano del traffico e di quello della Mobilità, richiesti a gran voce da partiti e categorie economiche per mettere un punto fermo al sistema, spesso caotico, della viabilità mestrina. Le telecamere spente nei weekend potrebbero diventare una abitudine dopo gli esperimenti di Natale e quello attuato dal 10 gennaio fino al prossimo 17 marzo. A Mestre, del resto, le zone a traffico limitato del centro finora sono state sorvegliate da telecamere, 24 ore su 24, caso unico in Italia, mentre altrove, vedi la vicina Padova, sono spente dopo le 20 di sera.

La delibera che è ancora in vigore per una settimana istituisce la sospensione, dalle 20 del venerdì sera alle 3 del mattino del lunedì successivo, nelle zone controllate da telecamere in centro, ovvero via Brenta Vecchia, via San Rocco, viale Garibaldi, via San Pio X. I cartelli di avviso per gli automobilisti restano non molto chiari e quindi non è dato sapere al momento l’efficacia di questo provvedimento, in termini di incentivo all’arrivo a Mestre per lo shopping e per godersi i locali del centro che chiedevano un provvedimento che aiutasse a rivitalizzare la città, alle prese con cantieri e calo dei consumi dovuto alla crisi economica. I cartelli indicano gli orari in cui le telecamere sono accese: dalle 3 del mattino del lunedì fino alle 20 del venerdì. Confermati invece i divieti di transito e accesso nelle zone pedonali o nelle zone riservate al trasporto pubblico,come via Colombo e via Olivi, e corsie preferenziali come il tratto finale di via Cappuccina. La delibera della Mobilità, da quel che si è capito, dovrebbe riconfermare le sospensioni nei fine settimana, trasformandolo in un provvedimento stabile che dovrebbe aiutare gli automobilisti ad essere meno confusi, muovendosi nel centro di Mestre. A condizionare le scelte della giunta comunale sono, ovviamente, anche i conti economici. Per dieci giornate di sospensione serale, fino al 17 marzo, il Comune non incassa, in sanzioni, 282.331 euro. Poca cosa, rispetto agli oltre 11 milioni e mezzo che Ca' Farsetti ha incassato da gennaio a novembre 2013 dalle violazioni al Codice della strada. Ma in tempi di bilancio magrissimo, anche questi aspetti vengono valutati.

Mitia Chiarin

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:ztlsospensione

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia