Ztl sospese a Mestre, arriva parcheggio selvaggio

Alcuni varchi aperti, altri no: cittadini confusi. E i residenti nelle aree pedonali sollecitano l’attivazione delle telecamere
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Parcheggi irregolari. riviera XX settembre Mestre
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Parcheggi irregolari. riviera XX settembre Mestre

MESTRE. «Il nostro obiettivo non è portare orde di automobilisti in centro, che non verranno, ma rendere il centro di Mestre più attraente e più accessibile». Così, sul nostro giornale, l’assessore alla Mobilità Renato Boraso ha spiegato la scelta dell’Amministrazione Brugnaro di sospendere le zone a traffico limitato nel centro di Mestre fino al 31 luglio e ha promesso future novità con la revisione del Piano della mobilità. Una mossa a sorpresa che si porta dietro, però, confusione. Perché non tutte le Ztl vengono sospese e i problemi delle aree pedonali restano, per ora, senza risposta.

Aree pedonali e telecamere. In Riviera XX Settembre, nella grande area pedonalizzata fino a via Poerio, si attendono le telecamere di sorveglianza, con funzioni di sicurezza e di tutela della sosta limitata. L’area pedonale comprenderebbe sulla carta due Ztl: la nuova, attiva sulla carta da agosto 2016, tra via Verdi e via Mazzini ( ma solo in orario serale) e quella storica di via Filzi che però è adesso tra le Ztl sospese fino al 31 luglio. Boraso ha cercato di fare chiarezza confermando che le telecamere arriveranno di sicuro. I cantieri per i collegamenti sono partiti proprio quando la giunta Brugnaro ha annunciato la sospensione delle Ztl.

L’ordinanza. L’ordinanza dell’11 aprile sulle Ztl di Mestre va letta con attenzione. Tra le Ztl sospese risulta esserci la A3 delle vie Filzi, Sauro e Antonio da Mestre che attende, come tutta l’area della Riviera, dicevamo, le telecamere confermate da Boraso. Insomma, capire non è facile, confermando la tradizionale complessità del sistema delle zone a traffico limitato mestrine.

Rimangono attive (quindi con il rischio di multe se si passa) le Ztl sull’asse stradale di via San Rocco - via Pio X mentre si passa in via Torre Belfredo e viale Garibaldi. Restano precluse, ancora, la zona pedonale di via Manin; la A6 di via Brenta Vecchia; la A7 di via Mestrina, la nuova Ztl di via Mestrina Est e via Olivi.

Riviera XX Settembre. «Le telecamere sono necessarie perché qui in Riviera, specie di sera, assistiamo ad una vera e propria sosta selvaggia tra via Verdi, via Respighi, via Mazzini e via Sauro. Ci chiediamo poi quando finiranno i lavori di asfaltatura del tratto finale, tra le vie Sauro e Circonvallazione. L’assessore aveva detto marzo e siamo in aprile», spiega per i residenti Paolo Semenzato. «Ed è necessario intervenire sulla cartellonistica; la zona pedonale oggi sembra finire prima di calle Due Portoni che è una stradina stretta e senza sbocco destinata così ad essere invasa da macchine. Non è giusto», avverte il cittadino che si schiera a favore delle Ztl. In Riviera in queste settimane sta nascendo un nuovo comitato di residenti e commercianti deciso a rivitalizzare questo nuovo spazio pedonale. Ma servono regole, altrimenti è il caos.

Il caso di via Mestrina. Nel lato Est di via Mestrina, i residenti sono perplessi. «Abbiamo accolto con favore l’ordinanza che estende la nostra Ztl alle 24 ore e non solo all’orario serale. Ma ora la giunta ha sospeso le Ztl fino al 31 luglio e i cartelli che confermano che via Mestrina è Ztl giorno e notte non si vedono. Non ci capiamo nulla. E ribadiamo che servono le telecamere altrimenti qui ognuno parcheggia come vuole», ricorda Rosanna Ligi del comitato di via Mestrina Est. In via Mestrina le telecamere non hanno ottenuto il via libera ministeriale.

La sosta. Anche nell’altro lato di via Mestrina, pedonale fino a via Ca’ Savorgnan, ci si lamenta delle soste non autorizzate. I residenti ricordano che urge una soluzione al problema delle centinaia di residenti delle vie Mestrina, Sarpi, Costa e Ca’Savorgnan costretti «a girovagare per Corso del Popolo e e strade adiacenti alla ricerca di qualche posto lasciato libero dalla moltitudine di “non residenti” che pur di non pagare la sosta al Park Costa, usano le strisce blu per ore e se serve anche in piena zona a traffico limitato, senza contrassegno e sanzione».

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