Ztl, la rivolta al contrario «Accendete le telecamere»
«Abbiamo stamane ricevuto dalle mani dei portavoce del comitato di via Colombo l’istanza, corredata da numerosissime firme a sostegno, e finalizzata a sottolineare, con la comprensibile preoccupazione, lo stato e le problematiche della centralissima via Colombo e più in specifico del tratto che intercorre tra l’incrocio con via Bissuola e Piazzale Cialdini».
Vincenzo Conte, presidente della Municipalità di Mestre annuncia di aver incontrato ieri un gruppo di cittadini che abitano in via Colombo e che con una petizione, con un centinaio di firme di residenti, chiedono di riattivare la zona a traffico limitato di via Colombo, che è tra le zone dove le Ztl sono state sospese per tutto il 2018. «L’inquinamento è aumentato quanto i rumori. Basta poco per vedere ingorghi ai semafori e aumenta anche il rischio di incidenti che coinvolgano i tram, vista la scarsa visibilità per i mezzi in uscita dalle laterali. Per non parlare poi dei problemi dei ciclisti che non hanno una ciclabile», spiega uno dei portavoce del comitato, Stefano Mengoni. «Quasi dieci anni fa, dopo una serie di rilevazioni con centralina mobile di Arpav, che aveva riscontrato l’aumento di inquinamento, avevamo ottenuto la Ztl. Ora siamo nella stessa situazione di smog e traffico e ne chiediamo la riattivazione», dicono i cittadini. L’istanza, l’ennesima da via Colombo, è stata inviata anche all’assessore alla Mobilità Renato Boraso, che risponde subito. «Valuteremo le proposte dei cittadini. Stiamo anche lavorando per potenziare l’utilizzo, oggi ridotto, della Vallenari bis che dobbiamo cercare di rendere più attrattiva per gli automobilisti», spiega l’assessore, che sta attendendo anche i dati di traffico per una analisi più attenta della situazione. «Dati che porterò al confronto con la commissione comunale e quella municipale», promette Boraso.
Tra le conseguenze dell’apertura di via Colombo, evidenziano cittadini e Conte, ci sono anche le «difficoltà del tram spesso incolonnato con appesantimento dei tempi di percorrenza», in un centro di Mestre privo di corsie preferenziali per il trasporto pubblico. «E a fronte dell’apertura della nuova Vallenari bis, le assicurazioni, a suo tempo da loro avute, di un ripensamento all’apertura della ZTL, sono a tutt’oggi disattese. Questa Municipalità condivide in toto le supportate istanze dei cittadini», ribadisce Conte che sollecita anche la realizzazione del percorso circo-pedonale tra via Zanotto e Riviera Marcopolo, «progettato e finanziato dalla precedente amministrazione, risulta a tutt’oggi accantonato».
Mitia Chiarin
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