Ztl, corso del Popolo e “Zone 30” I vigili: traffico, piano da rivedere

La relazione con le osservazioni è stata redatta dal Comando su sollecitazione del commissario Manno L’ufficio Mobilità: indicazioni molto puntuali, decideremo se e come intervenire per le modifiche
Di Francesco Furlan
Cartelli ZTL e telecamere in via Pio X e Via San Rocco, Mestre.
Cartelli ZTL e telecamere in via Pio X e Via San Rocco, Mestre.

Le Zone a traffico limitato, le nuove possibilità di svolta in via Vespucci e in corso del Popolo e la creazione di nuove “Zone 30” dove il limite, appunto è di 30 chilometri orari.

Sono questi i tre aspetti principali sui quali si è concentrata la relazione dei vigili urbani di Mestre sul nuovo piano generale del traffico, redatto dall’ufficio Mobilità. È stato il sub-commissario Natalino Manno a chiedere ai vigili di dire la loro sul piano del traffico, prima di procedere nel percorso di approvazione. Un passaggio - quello di Manno - che dalle parti dell’ufficio Mobilità non hanno troppo apprezzato, anche perché la relazione, se pur con cortesia istituzionale e senza mai parlare di una bocciatura, solleva perplessità su almeno tre aspetti. Il primo riguarda le Ztl: la relazione dei vigili sottolinea la necessità di intervenire in modo uniforme, sia dal punto di vista degli orari di accensione delle telecamere, sia per ciò che riguarda l’individuazione delle aree. È un’esperienza che molti automobilisti vivono sulla loro pelle: di qua, a quest’ora, si può passare? Il tempo di leggere tutte le indicazioni scritte sui cartelli, e l’auto è già andata oltre il varco: sperando che da lassù qualcuno la mandi buona. Gli automobilisti, è il ragionamento dei vigili, hanno bisogno di poche e chiare regole. Il secondo punto sul quale la relazione dei vigili punta la lente d’ingrandimento riguarda la possibilità di nuove svolte in corso del Popolo e in viale Vespucci.

Il piano del traffico prevede infatti le svolte a sinistra da corso del Popolo (provenienza cavalcavia) verso via Paruta e da corso del Popolo (ma questa volta con provenienza Piazza Barche) verso via Genova. Per ciò che riguarda invece viale Vespucci è prevista l’apertura della svolta a sinistra (per chi viaggia in direzione di San Giuliano) verso via Bissuola dove invece oggi bisogna cambiare direzione di marcia alla rotonda all’altezza di via Pigafetta. L’impressione dei vigili è che le tre possibilità di svolta, che obbligheranno gli automobilisti ad attraversare la corsia dell’opposto senso di marcia, finiranno con il creare più problemi di quanti in realtà ne vorrebbero risolvere, congestionando ulteriormente il traffico. Il terzo punto ha a che vedere con le due Zone a 30 chilometri orari che - con l’attuale stesura piano del traffico - dovrebbero essere realizzate in via Volturno (via di fuga tra le strade Bissuola e Fradeletto) e laterali, e in via Gazzera Alta.

Saranno più i benefici per chi abita all’interno delle strade a 30 chilometri all’ora o i disagi di chi vive nelle strade in cui il traffico verrà scaricato? I dubbi sono tanti, soprattutto per il carico di traffico che, nel caso della zona trenta in via Volturno, dovrebbe sopportare chi abita in via Tevere. Mentre per via Gazzera Alta i dubbi riguardano il fatto che la strada rappresenta oggi una delle principali vie di fuga verso la parte Sud della città e il Miranese. La relazione è stata al centro di un vivace incontro che si è tenuto venerdì tra i responsabili del vigili e dell’ufficio Mobilità. «Ci sono indicazioni generiche e altre più puntuali», spiega il dirigente dell’ufficio Mobilità, Franco Fiorin, «decideremo insieme, con Manno, se e come modificare il piano del traffico».

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